Europa League: qualificazione vicina per Roma e Fiorentina

Qualificazione ancora aperta in Europa League per le squadre italiane. Roma e Fiorentina vincono aggiudicandosi il primato, nei rispettivi gironi, e si avvicinano alla qualificazione. Discorso diverso per l’Inter che perde un’altra grande opportunità, perdendo contro il Southampton, ed è a rischio eliminazione. A correre un altro, per quanto inaspettato, rischio è il Sassuolo che dopo aver disputato un ottima gara ottiene solo un pareggio contro il Rapid Vienna.

Austria Vienna 2-4 Roma           

romaGrande avvio all’Ernst Happel Stadion di Vienna con 4’ infuocati: Austria Vienna subito in vantaggio (2’) con Kayode, grazie al fraintendimento tra Alisson e Juan Jesus che si ostacolano a vicenda. I giallorossi non si perdono d’animo e dopo una bella azione di gruppo, dopo due minuti (4’) Dzeko riporta il match in parità. Le due squadre giocano per il primato nel girone per ipotecare la qualificazione e si vede: Austria Vienna e Roma giocano a viso aperto con capovolgimenti di fronte interessanti ed estremamente divertenti. Al 17’ è la Roma ad approfittare di una disattenzione della difesa avversaria per raddoppiare con De Rossi. Partita vivace come all’andata (pareggiata dall’Austria Vienna 3-3 nel finale) con tanti gol già nei primi 18’ di gioco. La Roma corre qualche rischio in difesa ma in attacco è pericolosissima e sfiora il tris con El Shaarawy chiuso dal provvidenziale Larsen. I padroni di casa faticano a contenere ma non si arrendono e si sbilanciano in attacco per il pareggio creando, nel finale del primo tempo, qualche apprensione di troppo ai giallorossi. Riparte bene la Roma con Perotti, Dzeko ed El Shaarawy fermati da Hadzikic come può. Grande prova dei giallorossi che vogliono chiudere la partita e mettere in sicurezza il risultato. L’Austria Vienna però reagisce con Kayode che mette i brividi ad Alisson bravo nell’uscita (58’). La Roma abbassa un po’ i ritmi ed è meno precisa sotto porta ma al 65’ segna il tris (3-1) con la doppietta di Dzeko che prima coglie il palo e, dopo aver superato il portiere con un pallonetto, sulla ribattuta la mette dentro.  I padroni di casa provano a reagire ma è la Roma a creare le occasioni più pericolose controllando bene anche in difesa. La squadra di Spalletti vuole la vittoria e al 78’ Nainggolan porta la Roma sul 4-1 fiondandosi su un pallone rimasto in area dopo il tocco di Filipovic. L’Austria Vienna riesce comunque ad accorciare le distanze portandosi sul 4-2, con un bel gol di Grunwald (89’). I padroni di casa terminano la gara in attacco ma non basta, è la Roma ad aggiudicarsi i tre punti. Gara chiusa con un poker e una bella prova dei giallorossi che conquistano tre punti importantissimi per il primato e la qualificazione.

Sassuolo 2-2 Rapid Vienna

sassuoloIl Sassuolo spreca tutto nel finale e si fa rimontare al 90’. La partita si gioca su ritmi bassi, le occasioni sono poche ma interessanti già in avvio, dopo un gol annullato a Matri (3’), Joelinton si rende pericoloso ma il risultato non si sblocca. La partita non regala grandi emozioni ma al 34’ Defrel, dopo una bella azione corale, trova la zampata vincente e, dopo aver sfiorato il palo, porta il Sassuolo in vantaggio: nei minuti di recupero concessi, i padroni di casa raddoppiano con un gol fortunoso di Ragusa, sugli sviluppi di un calcio di punizione, il tiro di Pellegrini sbatte sul centrocampista neroverde che devia il pallone in area. Il primo tempo termina con il meritato vantaggio (2-0) del Sassuolo. Nella ripresa i padroni di casa cercano il terzo gol per mettere in sicurezza il risultato ma, approfittando di una mischia in area sugli sviluppi di un calcio di punizione e della dormita della difesa neroverde, Jelic accorcia le distanze (86’) e sull’ottima scia del momento, al 90’, addirittura rimonta portandosi sul 2-2: dopo una grande parata di Consigli, sulla ribattuta arriva Kvilitaia per il gol del definitivo 2-2 che beffa il Sassuolo, 5’ che mettono a rischio la qualificazione.

Southampton 2-1 Inter

interL’Inter perde un’altra grande occasione per risollevarsi e al St. Mary’s Stadium non riesce a superare il Southampton e rimane bloccata all’ultimo posto in classifica. Ennesimo ko che spinge i nerazzurri sempre più verso l’eliminazione. I padroni di casa spingono in attacco e si rendono pericolosissimi ma l’Inter, al primo vero affondo, sbloccano il risultato con Icardi (33’). I padroni di casa reagiscono con grande carattere e al 46’, per un fallo di mano di Perisic in area, conquistano un calcio di rigore: Handanovic però è attento e respinge con la gamba il tiro di Tadic. L’Inter si salva ma nella ripresa i padroni di casa pressano senza sosta, annientando i tentativi degli ospiti, e al 64’, dopo un primo tentativo sventato da Handanovic, Van Dijk sugli sviluppi di un calcio d’angolo pareggia. Non contenti i padroni di casa continuano l’assalto nell’area nerazzurra e, al 69’, Nagatomo con un tocco goffo, sul tiro di McQueen, beffa Handanovic e con un autogol clamoroso regala la vittoria al Southampton. L’Inter prova a recuperare ma il tempo non basta e perde la partita mettendo in bilico la permanenza in Europa.

Fiorentina 3-0 Slovan Liberec

fiorentinaI giocatori dello Slovan Liberec sono molto aggressivi in avvio, la Fiorentina fatica a venir fuori ma al primo vero affondo (14’) la squadra di Sousa trova il palo con Ilicic che, al 29’, si fa perdonare e porta la Fiorentina in vantaggio su rigore. Dopo un inizio un po’ incerto i padroni di casa recuperano alla grande e attaccano con continuità, anche se lo Slovan Liberec crea qualche difficoltà. È comunque la Fiorentina ad avere in mano il gioco e al 42’ Kalinic raddoppia grazie all’errore di Coufal che, nel tentativo di allontanare il pallone, serve l’attaccante viola. La Fiorentina gioca sul velluto e nel secondo tempo, con la stessa determinazione, regola i ritmi di gioco e al 73’ chiude definitivamente la partita con il terzo gol di Cristoforo. La Fiorentina annienta l’avversario e con un netto 3-0 si aggiudica il match, il primato in classifica e la possibile qualificazione.

di Elena Caruso

Fonte foto: eurosport.com

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