Come sappiamo, il governo ha la facolta’ di decidere sull’ ammodernamento delle Forze armate (predisponendo l’acquisto di caccia f35), mentre il Parlamento non ne ha la facoltà. Eppure la legge 244/2012 “delega al governo per la revisione dello strumento militare nazionale” e’ talmente confusa e contraddittoria che meriterebbe una discussione a più ampio raggio. Ecco perché.
Il Consiglio supremo ricorda che il governo e’ tenuto a esprimersi sulle misure strategiche e operative, eppure l’articolo 4 prevede che ” la sperimentazione di una maggiore flessibilità gestionale di bilancio” possa avvenire solo mediante decreto legge, (se si tratta di finanziamenti ordinari), mentre nel caso di piani spesa destinati al completamento di piani pluriennali, essi vanno sottoposti al parlamento.
A questo punto occorre precisare che il Consiglio superiore e’ un organo di consulenza e informazione del Presidente della Repubblica, che ha il compito appunto di “consigliare ” al Capo dello Stato azioni e possibili conseguenze costituzionali delle scelte effettuate, rispetto a scelte militari in periodo di crisi.
Fra tutti andrebbe rispettato l’art 11 “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Cio’ premesso risulta evidente che: gli atti del Consiglio non possono avere efficacia esterna; che le sue deliberazioni possono solo vincolare governo e Presidente della Repubblica e che i suoi poteri non possono interferire con le competenze degli altri organi costituzionali, tra cui appunto il Parlamento , il quale ha il compito di controllare le azioni del governo in tema di sicurezza.
Fatta questa opportuna premessa, appare insensato e illogico voler escludere il Parlamento dalla discussione.
Eppure ci sono dei punti oscuri: a chi giova l’acquisto degli F35 anche l’interesse della patria e’ quello di però seguire la pace?
Chi stiamo tutelando e perché ?
Stiamo forse facendo gli interessi di qualche azienda produttrice di armi e relativi intermediari?
di Simona Mazza
foto: Pd Mestrino
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