Ormai consolidato il fenomeno Facebook quale social network per eccellenza, per ritrovare vecchi amici o per conoscerne altri (tramite foto, video e commenti al proprio “stato” del momento), con un semplice invito condiviso e diffusosi alla velocità della rete ecco l’ultima trovata divertente per esprimere solidarietà: “Dal 15 al 22 novembre, cambiate la vostra foto profilo di facebook con quella di un cartone animato della vostra infanzia ed invitate i vostri amici a fare lo stesso. Lo scopo del gioco? Non vedere più, fino a lunedì, una sola faccia umana su Facebook ma un’invasione di…ricordi!“ Ed ecco l’invasione. Dal tuono spaziale di Goldrake ai moderni Transformers, da Lupin III e la pistola di Jigen ai Puffi, dai pugni di Ken il Guerriero all’astronave di Capitan Harlock, un colorato e vivace cambiamento della foto del profilo ed ecco che anche le ragazze rimpiazzano il loro miglio profilo con la sensualità di Lamù, la spada di Lady Oscar, il viso semplice di Cenerentola o della sirenetta Ariel. Giapponesi, americani e… oops, a dire il vero non se ne vede neanche uno di produzione italiana. Non vedo cartoni animati italiani, eppure tutti noi li amiamo, ci siamo cresciuti, ce li hanno consigliati, ci hanno accompagnato a scuola, è possibile che nessuno sia cresciuto con la voglia di crearne uno? Una lontana cugina mi saluta dalla chat e mi chiedo di chi sia la sua immagine. WINX! Esclama. Si c’è anche l’Italia, ora. Ed ecco che il 20 Novembre 2010 verrà celebrata la giornata universale dei diritti dell’infanzia. Lo scopo è sensibilizzare proprio quegli Stati che cibano i bambini di cartoni animati ma si dimenticano di tanto altro. Allora tiriamo fuori il nostro fanciullino e gridiamo insieme: “Ed ora con l’aiuto del sole vincerò. Attacco solare. Energia!” (Daitarn 3)
Giuseppe Chianese
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