Le stragi di Parigi, Bruxelles, Nizza, il colpo di Stato fallito in Turchia; le guerre civili, le guerre in territori dimenticati, la Terra Santa, Gaza, la Siria, l’Afghanistan. Un David nero sdraiato in Piazza della Repubblica a Firenze come emblema del lutto mondiale.
I capolavori dell’arte hanno sempre un ruolo simbolico, di forte valore empatico, salvifico e ci aiutano a superare le paure; il genio di Michelangelo si rinnova ancora oggi ed ha ancora messaggi da inviare percorrendo i secoli.
L’ARTE NON HA FINITO DI PARLARCI
Realizzato con marmo di Carrara successivamente dipinto, rimarrà in piazza fino al 21 Luglio.
Dopo l’attentato di Nizza, la copia dell’opera di Michelangelo pensata per aprire la settimana dedicata all’artista diventa un grido di solidarietà e di dolore contro ogni violenza,contro la xenofobia, contro le stragi, la guerra, le guerre civili, contro ogni strategia di tensione; un ponte che possa unire Occidente ed Oriente per dire no ad ogni violenza, per ricordare ogni singola vittima di questi ultimi,tristissimi periodi. Un periodo buio, che vogliamo illuminare con la grande bellezza dell’arte.
Fiorentini, turisti italiani e stranieri possono dunque ammirare un David di Michelangelo a grandezza naturale ma nero, sdraiato a terra in piazza della Repubblica. Una manifestazione sensibile dell’assoluto.
Per una tragica casualità, sulla copia della più celebre opera di Michelangelo installata per aprire la settimana Michelangiolesca, è calata l’ombra delle stragi, ma anche delle tante guerre dimenticate. Un forte valore simbolico è anche la data del 14 luglio. Lo stesso giorno, infatti, nel 1564 si svolsero le esequie di Michelangelo in San Lorenzo e nel 1789, come ricordiamo tutti, si svolse la presa della Bastiglia a Parigi.
L’arte come “momento”, l’arte simbolica, l’arte che si sforza di penetrare nell’idea e nel momento (come sosteneva il grande filosofo Hegel). Mostrata questa opera a mio figlio, 12 anni, già grande appassionato di arte, mi risponde “mamma, è sdraiato come i bambini morti nei mari, affogati, dopo i lunghi viaggi sui barconi o come i bambini morti a Nizza, sul lungomare, oppure morti come si vedono a Gaza, dai tg “.
“NOI”
La statua nera è intitolata ‘Noi’ ed è stata realizzata dall’artista Massimo Barzagli; come l’originale è in marmo di Carrara poi dipinto con vernice nera. Quest’opera assume ora anche la connotazione di un monito all’unità contro il terrorismo e contro ogni violenza a cui assistiamo, spesso impotenti, spesso troppo “abituati” all’odio ed alle stragi, con assoluta apatia ed indifferenza.
“Non ha l’ottimo artista alcun concetto
ch’un marmo solo in se non circoscriva
col suo soverchio, et solo à quello arriva
la man, che ubbidisce all’intelletto”, così scriveva il genio di Michelangelo.
Si ringraziano per le foto
Massimo Barzagli “Save Our Flowers”
Agenzia stampa ADNK
di Alessandra Paparelli
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