Riapre il Museo delle navi, inizio lavori a metà marzo, termineranno nel 2019.
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Il museo fantasma di Fiumicino riaprirà, ora è ufficiale. Per il Museo delle navi romane, chiuso nel 2002 per lavori di adeguamento alla sicurezza e poi inghiottito in un periodo di oblio durato 15 anni, sono finalmente arrivati i soldi che permetteranno i lavori.
“Nel finanziamento di 4 milioni di euro destinati dal Ministero al sito ritenuto strategico del parco di Ostia Antica e di Fiumicino, 1,7 milioni sono destinati alla riapertura del Museo delle navi romane”, precisa Renato Sebastiani, archeologo e responsabile del museo da due anni.
“Dopo i primi lavori – continua Sebastiani – effettuati sull’impianto elettrico grazie a fondi precedenti, da metà marzo si proseguirà con la messa a punto del tetto e con l’attuazione del progetto al quale sono destinati i nuovi fondi”. I tempi sono stretti e scanditi: il tutto deve essere concluso entro il 2019, pena la perdita dei fondi”.
Continua Sebastiani: “Altra importante novità sarà che quanto apriremo il cantiere dei lavori contestualmente vogliamo prevedere dei percorsi sicuri per fare delle visite accompagnate, in particolare per i ragazzi delle scuole. L’idea è quella di lanciare un “aperto per lavori” senza aspettare il termine delle operazioni per poter accedere al museo”.
Il desiderio è quella di recuperare il tempo perduto che ha gettato il museo nel dimenticatoio e di arricchire il progetto con percorsi multimediali studiati e curati dall’architetto Stefano Borghini, per restituire splendore e fascino a questo complesso di memoria storica, dimenticato.
Breve cenno storico
Il museo delle navi romane è un museo archeologico che si trova presso l’aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino, realizzato negli anni sessanta per contenere i resti di cinque navi romane ritrovate durante la costruzione dell’aeroporto. WikipediaAll’interno del Museo delle Navi sono esposti i resti di cinque imbarcazioni romane, più frammenti di fiancata di altre due, databili dal II al V secolo d.C.
I relitti furono riportati in luce tra il 1958 ed il 1965 in occasione dei lavori di costruzione dell’Aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci”.
Delle imbarcazioni si conservano soltanto le strutture del fondo che, ricoperte dai sedimenti marini, hanno resistito all’azione distruttrice dell’acqua, della flora e della fauna marine; la visita è molto suggestiva, si respira Storia, cultura, i secoli passati, la nostra memoria storica.
All’interno del museo sono esposti anche numerosi oggetti legati alla vita e alle attrezzature di bordo nonché alle tipologie dei materiali che, trasportati via mare, giungevano al porto di Roma come anfore, marmi, oggetti da viaggio, attrezzature per la navigazione.
Possiamo dunque dire, con gioia, che tornerà al grande pubblico e ai cittadini, il prezioso patrimonio legato alla navigazione del Mediterraneo antico.
Grande soddisfazione viene espressa anche da Esterino Montino, sindaco di Fiumicino: “Finalmente ritorna questo piccolo gioiello. Grazie alla sua collocazione nell’aeroporto potrebbe diventare la vetrina del nuovo parco archeologico di Ostia e Fiumicino”.
Indirizzo: Via Alessandro Guidoni, 35, Fiumicino, Roma.
di Alessandra Paparelli
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