Fmi annuncia: il 2013 sarà un anno disastroso

lagarde2L’ Fmi (fondo monetario internazionale), riunito a Davos in Svizzera per il World Eonomic Forum, teme che il  2013 potrebbe essere catastrofico per il rilancio dell’economia.

Il suo direttore Christine Lagarde ha così avvertito i capi di Stato e governatori dell’Eurozona che la moneta unica corre seri rischi e precisato che i leader europei dovrebbero  “mantenere lo slancio” perché la recessione è dietro l’angolo .

Secondo la socialista francese “Il 2013 sarà l’anno del successo o del fallimento. I maggiori rischi sono per i Paesi sviluppati – Giappone, Eurozona e Stati Uniti, rappresentano delle minacce se non manterranno lo slancio”.

Questo a causa della correzione delle previsioni di crescita globale, rettificate in corso d’opera e nettamente più pessimiste rispetto a tre mesi fa.

Il fondo monetario oggi ritiene che anziché il previsto aumento dello 0,1%, si potrebbe avere una recessione dello 0,2%.

Lagarde  ritiene sia essenziale per l’Europa avere una unione funzionale bancaria, in riferimento ai negoziati in corso sulla creazione di un’unica autorità di vigilanza per le banche, per essere ospitati da parte della Banca centrale europea.

Lagarde ha poi aggiunto “Il risanamento di bilancio, per quanto doloroso possa essere in alcune aree della zona euro, deve continuare, così come una chiara focalizzazione sui posti di lavoro”.

Certo Lagarde non dice nulla di nuovo, c’eravamo accorti tutti quanti che i tagli non hanno prestato attenzione alle diseguaglianze create e alla scarsa attenzione nei confronti delle fasce deboli, ma risulta strana  l’ammissione del fallimento da parte di una tecnocrate iperliberista, il cui obiettivo è quello di distruggere gli apparati statali e parastatali al  fine di fare cassa e favorire il controllo delle multinazionali su quelle aziende che un tempo appartenevano allo Stato.

Forse la socialista ha voluto mettere le mani avanti ? Forse ha voluto giustificarsi per essere nelle condizioni di sostenere al meglio le lamentele di mezza Europa? Questo non  ci è dato saperlo.

Lagarde ha affermato che non sa come si possa arrivare ad una crescita “salari minimi a volte possono anche funzionare, ma se c’è una priorità, quella dovrebbe essere l’occupazione giovanile”.

Il pensiero va in particolar modo a Grecia e Spagna dove  più della metà dei giovani sono infatti senza lavoro, mentre le economie nazionali perdono terreno e Atene vivrà nel 2013 il quarto anno consecutivo di recessione ( per Madrid questo sarà il secondo).

l’Istituto nazionale di Statistica iberico qualche giorno fa ha reso noto il nuovo record del tasso di disoccupazione in Spagna, che passa dal 25% al 26. Stando ai dati nazionali, sono 363.300 le persone che hanno perso il posto di lavoro tra ottobre e dicembre e puntualizzato che il 2012 è stato l’anno peggiore per la crisi economica spagnola, secondo solo al 2009, quando allora furono 1,2 milioni le persone a perdere il posto di lavoro.

Bisogna precisare che a creare questa situazione drammatica hanno  contribuito  banche, speculatori tecnocrati  ma soprattutto le organizzazioni dell’usura internazionale, Fmi incluso, che negli ultimi tempi pretende che coloro che hanno provocato i danni siano i primi a porre fine ai loro sciagurati errori.

di Simona Mazza

Foto: direttanews.it 

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