La celebre rivista americana di economia e finanza ha pubblicato, alcuni giorni fa, il suo consueto report annuale sui guadagni degli atleti professionisti di tutto il mondo, stilando la classifica dei 100 sportivi che hanno incassato di più negli ultimi 12 mesi, ovvero nel periodo che va dal Giugno 2019 al Maggio 2020. Nella valutazione effettuata vengono presi in considerazione sia i guadagni che arrivano grazie alla vera e propria attività sportiva (quindi stipendi e montepremi) sia gli introiti relativi a contratti di sponsorizzazione con aziende e marchi, ma anche le eventuali entrate che giungono grazie al proprio “brand”.
Ebbene, se in 3 degli ultimi 4 anni ad occupare la vetta di questa speciale graduatoria era sempre stato uno dei due mostri sacri del calcio, ovvero Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, stavolta in cima troviamo un altro fuoriclasse assoluto, il tennista Roger Federer. Lo svizzero infatti, secondo quanto riportato da Forbes, in questi 12 mesi ha incassato qualcosa come 106 milioni di dollari, uno in più del portoghese della Juventus e due in più dell’argentino del Barcellona, i quali devono accontentarsi (si fa per dire) del podio. A completare la top 5 un altro calciatore, Neymar, seguito dalla stella del basket americano Lebron James.
Nella scheda di ogni membro della classifica, riportata dal sito della testata, viene descritto con esattezza quanto della cifra totale deriva dai guadagni legati all’attività sportiva e quanto deriva dalle partnership con gli sponsor, definite oltreoceano con il termine “endorsements”. Ciò che balza all’occhio quindi, osservando il dettaglio relativo a Federer, è che dei 106 milioni di entrate, solamente 6 arrivano dai montepremi vinti nei vari tornei disputati. I restanti 100 giungono perciò dalle ricchissime collaborazioni commerciali che il 38enne di Basilea ha sottoscritto con svariate importantissime aziende di livello mondiale. Mercedes Benz, Rolex, Barilla, Lindt e Credit Suisse solo per citarne alcune, oltre al marchio giapponese di abbigliamento Uniqlo, che da solo gli garantisce 30 milioni di dollari l’anno per indossare i suoi completi da tennis durante le partite.
Tale aspetto fa capire, senza dubbio, cosa la popolarità planetaria di atleti di questo calibro possa produrre in termini economici e commerciali, tanto più che, per alcuni di essi, la grande visibilità mediatica non è solamente legata a ciò che avviene in campo, ma anche a ciò che riguarda in senso più ampio la cultura popolare e la società. Per intenderci, nella maggior parte dei casi, anche chi non è appassionato di sport conosce Messi e Cristiano Ronaldo, così come allo stesso modo probabilmente conosce Federer, Tiger Woods o Lewis Hamilton.
Se si dà uno sguardo più generale al report, ci si accorge inoltre di come ci sia un’ampia presenza di atleti provenienti (oltre che dal calcio) dai ricchi sport americani, nello specifico il basket NBA ed il football della NFL, leghe nelle quali i proprietari possono permettersi senza problemi di elargire stipendi faraonici ai giocatori pur di trattenerli nelle loro squadre. Discreta rappresentanza anche di sportivi di altri discipline che tradizionalmente fanno circolare enormi volumi di guadagni, ad esempio golf, Formula 1 e boxe, oltre al tennis. Altra cosa che si nota a primo impatto, è la ridottissima presenza di donne nella lista. Ce ne sono infatti solamente 2, entrambe tenniste. La prima è la 22enne giapponese Naomi Osaka, che occupa la 29esima posizione con circa 37 milioni di dollari, mentre l’altra (al 33esimo posto) è l’inossidabile Serena Williams, considerata da molti come la più forte tennista di sempre. Anche per loro, la fetta più grande degli introiti è rappresentata dalle proficue collaborazioni con gli sponsor.
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