Gheddafi: minaccia di armi chimiche

Dopo quella sulle migliaia di profughi pronti a raggiungere l’Europa, una nuova minaccia arriva dalla Libia: le armi chimiche. Varie fonti sostengono che il colonnello Gheddafi possieda tra i 150 e i 250 ordigni e c’è il rischio che possa usarli contro il suo popolo per reprimere la rivolta; poco probabile che decida di usarli contro un paese straniero ( quale l’Italia). Questo è quanto sostiene Sameh Seif Al-Yazal, un generale egiziano ed è in parte confermato dal “Daily Mail” che ha lanciato un allarme sulle armi in possesso di Gheddafi. Al momento l’ipotesi di un attacco con armi biologiche o chimiche di Gheddafi sulla popolazione libica non è più così improbabile come si potrebbe pensare, ma secondo i militari occidentali e gli intelligence rischia di diventare presto una concreta minaccia. Nel 2003 Gheddafi, in un accordo con le nazioni europee, consegnò le armi di distruzione di massa, distrusse i suoi missili a lungo raggio e le 3300 bombe con agenti chimici. Da allora ne ha create altre sufficienti a distruggere la sua popolazione. Un’ulteriore conferma di questi timori è data dall’ex ministro della giustizia Mustafa Abdel-Jalil che ha addirittura parlato di armi all’antracite o contenenti forme geneticamente modificate di vaiolo e di 1000 tonnellate di concentrato di uranio.

di Redazione

Foto: blitzquotidiano.it

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.