Gianfranco Rosi: un Orso d’Oro contro i muri ed i pregiudizi

Gianfranco Rosi festiva Berlino orso d'OroUn esodo di massa, continuo. Un flusso senza fine.

L’Orso d’Oro a Berlino, di Rosi, contro i muri, contro i pregiudizi: “I muri e le barriere non hanno mai funzionato soprattutto quando sono barriere mentali. Dobbiamo capire che non è accettabile che le persone muoiano in mare mentre scappano dalle tragedie“. Così il regista di”Fuocoammare” durante il suo discorso di accettazione del massimo premio al festival di Berlino, noto anche come la “Berlinale”.

Fuocoammare, il documento-film di Gianfranco Rosi che ha dedicato al dramma ed alla tragedia costante, continua dei migranti che attraversano il Mediterraneo e tentano di arrivare a Lampedusa, applaudito, vincente, nella 66esima edizione del prestigioso Festival “Il mio pensiero, ha detto Rosi , va a tutti coloro che non sono mai arrivati a Lampedusa nel loro viaggio di speranza, e alla gente di Lampedusa che da venti- trenta anni apre il suo cuore a chi arriva”. Un festival notissimo, giunto ormai alla sua 66ma edizione, di grande prestigio internazionale; l’Orso d’Oro, così come d’Argento, simbolo della città di Berlino. Oggi il Festival di Berlino ha raggiunto l’importanza degli altri maggiori festival cinematografici europei: la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Festival di Cannes e il Festival del film di Locarno.

Meryl Streep con Gianfranco Rosi“Fuocoammare” è molto più di un semplice documentario, è l’emblema della speranza, è l’omaggio alle tante famiglie ed ai tanti bambini che hanno cercato salvezza, aiuto, una vita dignitosa e lontana dalle guerre, in cui tanti di loro non ce l’hanno fatta;

Da cosa fuggono, quali rotte percorrono, l’arrivo in Europa, le porte d’ingresso; e ancora, quanto spende l’Ue per la gestione dei flussi e il controllo dei confini, l’iter che un migrante deve seguire in Italia. Le recenti misure volute dall’Europa. Tutto questo, è solo frutto di numeri? Che cosa faremmo noi, al posto loro?

Meryl Streep e Gianfranco RosiGianfranco Rosi, aveva già ottenuto a Venezia nel 2013 il Leone d’Oro, è il settimo italiano a ottenere l’ambito Orso d’Oro. La giuria presieduta da Meryl Streep (che gli ha anche consegnato il premio), si è detta commossa dal film che in modo affatto retorico, racconta la vita dell’isola di Lampedusa diventata il punto di approdo di un’umanità disperata, simbolo di pace.

Rosi affronta e racconta in termini umani ,quella tragedia che i media raccontano in termini numerici. Dietro la vita di una persona non c’è soltanto un numero ma un grande valore di dignità e rispetto. Non dimentichiamolo mai.

Si ringrazia il sito www.berlinale.de

La pagina facebook ufficiale

di Alessandra Paparelli

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