Non si fa attendere la replica di Berlusconi che parla, questa volta, da Rai 1, ospite di Giletti.
“Da quando è arrivato il governo tecnico tutto è andato a precipizio. Quella di Monti è un’ operazione che arriva dalla Germania e noi non avevamo alcuna responsabilità di quello che stava succedendo. Governo tecnico ha applicato linea imposta dalla Germania di rigore e austerità che porta ad aumento debito pubblico e recessione”. Alla domanda sul perché lo abbia allora candidato Berlusconi risponde: “Avevamo difficoltà a tenere in piedi tutti i moderati”.
Assicura quindi: “Non metteremo in lista persone con condanne definitive. Le nostre liste non porteranno questi nomi. Avremo giovani, chi verrà da amministrazioni locali, dal mondo dell’università, e saranno confermati parlamentari non anziani dell’ultima legislatura che hanno dimostrato di essere capaci”.
Il clou della trasmissione si raggiunge quando Giletti interrompe un lungo monologo del cavaliere affermando: “Guardi che qui non siamo dalla D’Urso”, e minacciando di lasciare lo studio.
Al termine dell’intervista se ne va invitando Giletti a guardare il programma della D’Urso.
di Redazione
foto: giornalettismo.com
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