A meno di 24 ore dalla partenza del Giro d’Italia 2016 è oramai definita la lista dei partecipanti alla corsa. Per la vittoria generale i nomi sono tre: Nibali, Landa e Valverde.
Vincenzo Nibali torna al Giro tre edizioni dopo l’ultima apparizione, che lo aveva visto conquistare la maglia rosa e trionfare nella classifica generale; il siciliano viene dato per favorito visto il suo curriculum, anche se nelle ultime corse non ha mostrato particolari picchi di forma. Anche in passato però aveva dimostrato di arrivare alla condizione giusta nel momento clou.
Per quanto riguarda Landa invece la situazione è diversa, lo spagnolo del Team Sky infatti si presenta alla corsa rosa avendo già vinto il Giro del Trentino, dimostrando un’ottima condizione fisica in salita. Il biglietto da visita di Valverde, alla sua prima apparizione al Giro d’Italia, è la recente doppia vittoria prima alla Vuelta Castilla y Leon, poi alla Freccia Vallone, che lo portano nel lotto dei favoriti per una straordinaria condizione fisica.
Per la conquista della maglia rosa non va comunque dimenticata la presenza di Rigoberto Uran, fortemente intenzionato a conquistare il Giro d’Italia, anche se non viene dato in particolare condizione fisica da poter impensierire i tre sopra citati. Molto probabilmente questi quattro nomi saranno quelli che lotteranno per la conquista della maglia blu, riservata ai migliori scalatori. Nella medesima classifica vanno inseriti diritto Visconti ( vittorioso del 2015) Pozzovivo, da sempre importante outsider anche per le vittorie di tappa, Kruijswijk ed il giovane Chaves, già in mostra alla Vuelta.
Per le volate il punto di riferimento sarà invece Kittel, che dopo una stagione in ombra sembra aver ritrovato lo smalto delle stagioni passate. In volata sicuramente vedremo Nizzolo tra i protagonisti, che vorrà confermare la maglia rossa della classifica a punti conquistata nella passata stagione. Tra i probabili protagonisti delle volate vedremo anche Demare, il ciclista che quest’anno ha conquistato la Milano Sanremo. Molto probabilmente nelle volate vedremo il nome Mareczko, l’italiano della Willier Southeast che già da qualche stagione anima gli sprint.
Per quanto riguarda le cronometro, il ciclista di riferimento sarà Fabian Cancellara, fortemente intenzionato a conquistare soprattutto la cronometro di domani per poter vestire per la prima volta in carriera la maglia rosa. Tom Dumoulin sarà sicuramente l’avversario principe, viste le sue note qualità a cronometro. Tra gli outsider potremmo trovare Moreno Moser, particolarmente in forma nelle prove contro il tempo negli ultimi appuntamenti, già a partire dal campionato del mondo. La classifica giovani vede come favorito principale per la maglia bianca l’italiano Davide Formolo, che già nelle stagioni passate aveva avuto le capacità per mettersi in luce, in questo Giro d’Italia ci si aspetta da lui qualche conquista di tappa. Il suo avversario per la conquista della maglia bianca dovrebbe essere Chaves. Tra i cacciatori di tappe, viene spontaneo segnalare Ulissi e Gilbert, sempre molto attivi nei grandi giri per la ricerca della gloria di giornata, come fatto nelle ultime due edizioni del Giro d’Italia. Tra coloro che tenteranno di conquistare una tappa c’è anche Daniel Oss, che dopo le classiche del pavé ha usufruito di un periodo di riposo proprio per concentrarsi al massimo per questo obiettivo; stessa situazione per il compagno di squadra De Marchi, che nel corso degli anni ci ha abituato ad azioni mirabolanti soprattutto in fuga ed a vittorie di tappa spettacolari.
Il Giro d’Italia 2016 prenderà il via da Apeldoorn, nei Paesi Bassi, dove rimarrà per le prime tre tappe.
Il ritorno in Italia prevede l’attraversamento del sud Italia a partire da Catanzaro, per poi iniziare la lenta e spettacolare risalita che culminerà nelle ultime tappe alpine che decideranno la classifica generale prima dell’ultima tappa con arrivo posto a Torino.
Ripercorriamo insieme le 21 tappe che dal 6 al 29 maggio offriranno lo storico spettacolo della corsa rosa, la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.
1 Apeldoorn, crono individuale di 9.8 km
2 Armnhem – Nijmegen, 190 km per velocisti.
3 Nijmegen – Arnhem, 190 km per velocisti
9 maggio riposo e trasferimento in Italia.
4 Catanzaro – Praia a Mare, 200 km con una seconda parte di mangia e bevi, con due gpm di terza categoria a Bonifati e San Pietro.
5 Praia a mare – Benevento, 233 km per velocisti.
6 Ponte -Roccaraso, 165 km di dura salita, un gpm di seconda categoria a Bocca di Selva e l’ascesa finale a Roccaraso per arrivare ai 1270 mslm del rifugio Aremogna.
7 Sulmona – Foligno, 210 km collinari, con un finale per velocisti, anche se la tappa potrebbe vedere l’arrivo della fuga.
8 Foligno – Arezzo, 157 km collinari con il gpm di terza categoria a Scheggia e di seconda all’Alpe di Poti.
9 Chianti, 40.5 km di cronometro individuale, percorso tecnicamente impegnativo, nella prima parte si arriva a 600 mslm scollinando a Castellania in Chianti e a 450 mslm in quel di Panzano in Chianti nell’ultimo intertempo.
16 maggio riposo
10 Campi Bisenzio – Sestola, 219 km di collina, all’interno due gpm di terza categoria, l’ultimo coincide con il traguardo, subito dopo il gpm di prima categoria di Pian del Falco.
11 Modena – Asolo, 227 km per velocisti
12 Noale – Bibione, 182 km per velocisti.
13 Palmanova Cividale del Friuli, 170 km collinari, in cui potrebbe esserci selezione dati i gpm di Montemaggiore, Crai, Cima Porzus e Valle, posti tra i 700 ed i 990 mslm.
14 Alpago – Corvara Alta Badia, 210 km, iniziano le salite dure, saranno scalati dopo Arabba il Pordoi, il Sella, Passo Gardena, Passo Campolungo il Giau ed il passo Valparola che culminerà ad 8 km dal tragurdo.
15 Castelrotto – Alpe di Siusi, 10.8 km, cronoscalata, si parte da quota 1000 mslm e si arriva a 1800 mslm con una pendenza massima del 12%
23 maggio, ultimo giorno di riposo.
16 Bressanone – Andalo, 132 km di media montagna, con all’interno il Passo della Mendola e Fai della Paganella posto a pochi km dall’arrivo in salita di Andalo.
17 Molveno – Cassano D’Adda, 196 km con finale per velocisti.
18 Muggiò – Pinerolo, 240 km di media montagna con il gpm di seconda categoria posto a Pramartino, dopo 215 km di gara.
19 Pinerolo Risoul, 162 km che prevedono la scalata della Cima Coppi del Giro 2016, il Colle dell’Agnello.
20 Guillestre – Sant’Anna di Vinadio, 134 km decisivi ai fini della classifica generale, si scalano il Vars, la Bonette e Colle della Lombarda , tutti gpm di prima categoria, prima dell’arrivo in salita a Sant’Anna, è la tappa più dura del Giro.
21 Cuneo – Torino, la tappa finale, primi 95 km in linea per poi immettersi nel circuito che dopo Montichiari prevede 8 passaggi in quel di Torino, l’ultimo dopo 163 km di gara, sarà il traguardo finale del Giro 2016, dopo 3383 km di battaglia.
di Yuri Casciato
Fonte foto: Giro d’Italia web site
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