Nella dodicesima tappa, molto simile ad una grande classica, si assiste alla strepitosa vittoria di Gilbert, un corridore che di classiche ne ha vinta a volontà. Contador intanto riesce a guadagnare terreno sui diretti avversari, compreso Aru.
La tappa odierna era caratterizzata da 130 km di perfetta pianura e dagli ultimi 60 pieni di brevi e dure salite, il tutto sotto una pioggia torrenziale che rendeva la corsa veramente ostica.
Due erano i tentativi di fuga, dopo 70 km prendevano il largo: Apollonio, Gretsch, Elissonde, Barbin e Van Der Lijke. Ripresi a metà tappa.
Nella fase centrale della tappa ci provavano: Zilioli, Vervaeke, Pellizzotti e Kangaert.
Anche questi ripresi.
Entrambi i tentativi di fuga non superavano i 2′ di vantaggio ed il gruppo maglia rosa, scremato a poche unità, giungeva ai piedi dell’ultima salita a giocarsi la vittoria di tappa.
Il primo allungo era quello decisivo, il belga della BMC Gilbert, piazzava all’ultimo km della salita di Monte Berico l’allungo vincente; la sua azione esplosiva, molto simile a quella che un paio di stagioni fa gli ha valso il titolo di campione del mondo, risultava irresistibile e gli permetteva di vincere la tappa. la sua azione metteva in luce tutte le sue abilità in questo tipo di gare, sotto la pioggia e con brevi ma dure salite…da classiche del nord come detto.
Alle sue spalle si accodava Contador, che concludeva 3” dietro al belga, otteneva anche 6” di abbuono.
Lo spagnolo ha testato le gambe dei suoi diretti avversari, rimarcando la sua posizione di leader e favorito per la vittoria finale del Giro.
Terzo di giornata Ulissi che faceva denotare uno stato di forma eccellente ma, contro avversari di questo calibro, era davvero difficile fare di più.
Perdeva invece secondi preziosi Aru, il quale giungeva 8” dopo la maglia rosa; apparso non molto brillante come nelle precedenti tappe. Ancora non sono state affrontate le vere tappe in cui ci si gioca il Giro, ma sicuramente non sono un buon avviso in vista dei momenti clou; gli 8” di distacco, più i 6” per via dell’abbuono, portavano Aru a 17” dalla maglia rosa.
Classifica di tappa: 1-Gilbert 2-Contador 3-Ulissi
Classifica generale: 1- Contador 2-Aru +17” 3- Landa +55”
di Yuri Casciato
foto: Bettini photo
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