Sembra un weekend fac-simile di quello australiano, quello che ci si appresta a vivere nel paddock di Kuala Lumpur. Lo strapotere di Mclaren e RedBull non riesce ad essere arginato in alcun modo da nessun avversario. Le qualifiche di questa mattina hanno rispecchiato i valori messi in campo nelle libere del venerdì. Quella austriaca e quella inglese sono due corazzate che fino ad ora non hanno avuto rivali e che si fatica a ipotizzare raggiunte da qualche miracoloso miglioramento in corso d’opera da parte degli altri concorrenti. La parte del leone l’ha fatta ancora Sebastian Vettel strappando la pole ad Hamilton proprio all’ultimo tentativo, con lo spaziale abbattimento del muro del minuto e trentacinque secondi netti. I rispettivi gregari si sono piazzati subito alle spalle del giovane duo, con Webber a precedere Button. Le informazioni derivanti da questi primi due giorni della trasferta malese ci dicono che la Ferrari continua a boccheggiare nel limbo delle posizioni di rincalzo, e che la Mercedes non è affatto in grado di lottare per i vertici, nemmeno futuri, come qualcuno aveva imprudentemente ipotizzato nel pazzo inverno di test, risultati ad oggi molto poco indicativi. Sua maestà Michael Schumacher non riesce nemmeno a entrare nella Q3 e Rosberg chiude solo in nona piazza. La Ferrari come detto deve ancora accontentarsi: Alonso è quinto dietro il quartetto inarrivabile ma Massa si fa scippare la sesta posizione dall’ancora sorprendente Vitaly Petrov su Renault. In questo sabato amaro per i nostri colori, si registra il sorriso di Vitantonio Liuzzi e di tutto lo staff HRT. La più povera e giovane scuderia del circus è riuscita a qualificarsi, seppur agli ultimi due posti, potendo così disputare il primo gran premio dell’anno, cosa che non era accaduta a Melbourne. Le ultime nuove dal bollettino meteo parlano di gara bagnata per domani. C’è che l’aspetta e chi la scongiura, ma nel box del cavallino è già stato assoldato uno sciamano addetto a invocarla con ogni mezzo.
Daniele Conti
Foto: circusf1.com
Scrivi