Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli si è espresso sul caso dei derivati di Monte dei Paschi di Siena affermando: “La situazione di Mps non è una novità, non è un fulmine a ciel sereno. Conoscevamo le sue problematicità già da un anno. Non ho evidenza di problemi in altre banche. Sui controlli dico solo che sono di competenza di Banca d’Italia”, “Sui controlli – conclude Grilli – dico solo che spettano alla Banca d’Italia”.
Dalle nove di domattina si terrà a Siena l’Assemblea straordinaria degli azionisti cui parteciperà anche Beppe Grillo mentre ieri si è tenuto il Consiglio di amministrazione della banca presieduto da Alessandro Profumo.
Fino da La7 afferma: “Non mi permetto di dare consigli al presidente del Consiglio, ma da presidente della Camera credo che farebbe bene il governo Monti a riferire immediatamente in Parlamento anche se è sciolto, in Commissione, circa quello che è a conoscenza il Governo su questa vicenda”, anche Tremonti sostiene: “Se lo Stato ti dà i soldi, lo Stato deve avere la comproprietà”.
In una nota il Tesoro ricorda che “Ad oggi, la sottoscrizione dei Nuovi Strumenti Finanziari non è avvenuta, perché non si sono ancora verificate alcune delle condizioni necessarie per completare l’operazione”, in particolare non c’è stato il via libera dei soci all’aumento di capitale e “”l’acquisizione da parte del Mef del parere della Banca d’Italia”.
Il Codacons sta preparando un esposto contro Bankitalia chiedendo alla procura di Siena di aprire una indagine per omissione di vigilanza e concorso negli illeciti contestati. “Alla luce dei gravi fatti che vedono coinvolta Mps e delle responsabilità di chi doveva vigilare e non l’ha fatto, i vertici della Banca d’Italia devono dimettersi – afferma il Codacons – e contestualmente deve essere nominato un amministratore di sostegno che si occupi di svolgere le funzioni proprie dell’istituto”.
Il Movimento Consumatori chiede che “nell’agenda delle forze politiche sia posta in primo piano la riforma della finanza, e in particolare la separazione tra banche d’affari e banche commerciali, un’adeguata regolamentazione dell’utilizzo dei derivati e il divieto di remunerare gli amministratori in base ai risultati di breve periodo” ed avvisa coloro i quali fossero in possesso di azioni Mps della possibilità di agire contro gli amministratori della società per il risarcimento del danno. Il titolo infatti cede in borsa il 7,01% a 0,23 euro.
Bankitalia si difende: “La vera natura di alcune operazioni riguardanti il Monte dei Paschi di Siena riportate dalla stampa é emersa solo di recente, a seguito del rinvenimento di documenti tenuti celati all’Autorità di Vigilanza e portati alla luce dalla nuova dirigenza di Mps”.
di Redazione
foto: soldiblog.it
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