Il primo partito in Italia è il Movimento 5 Stelle con il 25,6%, è questo l’elemento di maggior rilevanza che si evince al termine dello spoglio delle schede elettorali, il Pd si attesta a 25,52%.
Il secondo elemento che preoccupa l’Italia è il reale rischio di ingovernabilità con un Senato diviso tra 117 seggi alla coalizione Pdl-Lega nord e 119 al centrosinistra, Grillo ottiene 54 seggi e 18 vanno a Monti, al momento mancano ancora i 6 seggi eletti dall’estero.
Alla Camera il Pd ottiene il premio di maggioranza previsto dal porcellum andando a quota 340 seggi con un margine di solo 0,36%, 124 alla coalizione di centrodestra, 108 al M5S e 45 a Monti, devono essere ancora assegnati 13 seggi.
Sono state oltre un milione le schede bianche o nulle.
Beppe Grillo in streaming sulla web tv del M5S negla possibilità di un qualunque accordo con Pd o Pdl: “Faranno un governo Pdl-Pd? Ma sì, per forza”, risponde il leader ‘a cinque stelle’. “Noi siamo il vero ostacolo – aggiunge – Contro di noi non ce la possono più fare. Potranno andare avanti ancora per 6-7 mesi”. Anche Dario Fo in diretta sul blog di Grillo commenta: “Questa è una straordinaria vittoria dei giovani. Pulizia e giovinezza stanno vincendo!”.
Civati a Caterpillar AM su Radio 2 invita Bersani alle dimissioni e si augura un ritorno al voto.
Piazza Affari apre in forte calo dopo l’esito delle elezioni italiane. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in ribasso dell’1,57%. Spread in rialzo per i titoli di stato italiani dopo l’esito delle elezioni: il differenziale Btp-Bund si allarga di 7 punti a quota 300.
di Redazione
foto: sassuolo2000.it
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