Ieri Carlo Lizzani ha spento la sua novantesima candelina alla Casa del Cinema di Roma, a Villa Borghese. L’ultimo grande regista esponente del neorealismo che ha reso il cinema italiano famoso nel mondo insieme ai grandi Rossellini, Fellini, Visconti, De Sica, Pasolini, Monicelli….
Tra i presenti all’evento Michele Placido, Ettore Scola, i fratelli Taviani, Giovanna Ralli e molti altri amici dell’ambiente cinematografico. Lizzani, dopo aver proiettato una breve antologia riassuntiva della sua carriera, ha annunciato i suoi progetti futuri. Due di questi riguardano un film documentario sull’origine dello spionaggio telefonico dal titolo Operazione Appia Antica ed un documentario sul neorealismo, entrambi da realizzare in collaborazione con il produttore italo-americano Gianni Bozzacchi.
Progetto dalla pubblicazione più imminente è Il mondo in 35 mm, storia del viaggio della sua vita tra pellicole e reportage che lo hanno portato oltre i confini europei fino alla Cina, un appuntamento in libreria da non perdere per gli appassionati cinefili.
Oltre alle straordinarie attività di regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico, Carlo Lizzani si distingue per il suo ruolo di critico e saggista di cui si può leggere nella sua raccolta di scritti Attraverso il Novecento pubblicata nel 1998, oltre alla sua più recente autobiografia Il mio lungo viaggio nel secolo breve pubblicata nel 2007.
Chiara Driussi
foto: radiophonica.com
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