I benefici della Curcuma e le sue attività antiossidanti e antinfiammatorie

La curcuma è una spezia di origine indiana che ha sempre incuriosito scienziati, medici ed appassionati di cucina per le sue proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie (principale fonte della curcumina polifenolica).

L’ingestione della curcumina (principio attivo della curcuma) da sola non comporta benefici per la salute a causa del suo scarso assorbimento, rapido metabolismo e rapida eliminazione. Esistono però altre componenti tra cui la piperina (componente del pepe nero) che se associata alla curcumina ne aumenta la biodisponibilità del 2000%, mica poco!

Secondo il luogo in cui ci si trova la curcuma ha un utilizzo differente: in India è stata utilizzata nel curry, in Giappone è servita col tè, in Tailandia è utilizzata nei cosmetici e così via.

La curcumina agisce nel migliorare i marcatori sistemici dello stress ossidativo aumentando le attività sieriche di enzimi come la superossido-dismutasi (SOD). Una recente revisione sistematica e una meta-analisi di dati di controllo randomizzati riguardo l’integrazione con curcuminoidi hanno dimostrato l’efficacia di questi su tutti i parametri analizzati riguardo lo stress ossidativo. È stata utilizzata l’associazione piperina e curcumina (per i motivi di cui sopra) e l’effetto di questa sui radicali liberi.

La curcumina è un composto lipofilo capace di trasformare i radicali liberi dell’ossigeno (ROS) in sostanze meno dannose, questo le conferisce attività antiossidante.

Lo stress infiammatorio è implicato in molte malattie croniche e i suoi processi patologici sono strettamente correlati all’infiammazione in quanto uno può essere facilmente indotto da un altro.

È ormai noto che le cellule infiammatorie liberano nel sito di infiammazione un certo numero di specie reattive che porta allo stress ossidativo ed ecco la correlazione con l’infiammazione.

L’infiammazione è stata identificata nello sviluppo di molte malattie e condizioni croniche tra cui: morbo di Parkinson, diabete, artrite, ischemia, allergia, asma, obesità, malattie cardiovascolari. 

Nel processo infiammatorio è coinvolto il fattore TNF-α ,che ritroviamo anche nella maggior parte delle malattie, e porta all’attivazione di un fattore di trascrizione nucleare (NF) -KB.

La curcumina ha dimostrato di sopprimere l’attivazione di (NF) –KB aumentata da diversi stimoli infiammatori.

Ad oggi la maggior parte di studi scientifici condotti sulla curcumina sono stati eseguiti su popolazioni con problemi di salute per analizzare i suoi benefici. Studi effettuati su persone sane sicuramente risultano più difficili perché i benefici non sono così immediati e misurabili.

Infine una dose relativamente bassa di curcumina associata ad altri agenti (piperina) può solo fornire benefici alla salute delle persone.

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