Il caso Twitter non si limita all’account del papa. D’altronde nell’anno appena trascorso non di rado gli interventi politici sono giunti proprio dal social network, e Berlusconi non ha voluto esser da meno creando il 6 dicembre scorso il profilo @Berlusconi2013.
Secondo un comunicato comparso su Twitter stesso si tratta di un profilo creato da volontari, non ufficiale. Il caso è scoppiato il 31 dicembre scorso quando il profilo è passato improvvisamente da 7 mila a quasi 70mila follower insospettendo gli utenti. Non in pochi hanno infatti parlato di utenti acquistati, pratica non nuova nel mondo dei social network, sembra infatti che molti dei follower siano profili vuoti di origine sudamericana.
Il responsabile della comunicazione internet del Pdl, Antonio Palmieri, ribadisce immediatamente che non si tratta di un account ufficiale mentre l’account, che inizialmente riportava i dati di Berlusconi e rimandava al sito ufficiale del Pdl, ha cambiato intestazione a favore di un “Comitato Berlusconi 2013 – Volontari Digitali – Elezioni Politiche 2013 – La forza dell’Italia migliore” e rimanda adesso al sito iononvotolasx.com al momento vuoto.
I responsabili del profilo scrivono: “@berlusconi2013 -cinguettano- è stato violato abbiamo reimpostato la password è messo in sicurezza… c’è stata una violazione, per il meschino scopo di infangare il lavoro di giovani volontari digitali”.
di Redazione
foto: daily.wired.it
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