Il collagene è una proteina
Il collagene è la proteina più abbondante nel corpo umano. Le proteine sono lunghissime catene costituite da sequenze molecole chiamate amminoacidi, che ripiegandosi assumono forme e funzioni molto diverse fra loro, da quella di costituente di muscoli, capelli e unghie a quella di enzimi digestivi o di ormoni che regolano la vita sessuale. Tutte le proteine contenute negli esseri viventi sono il risultato di differenti sequenze degli stessi 20 amminoacidi. Come i mattoncini del Lego, con pochi tipi di pezzi si possono costruire castelli, automobili, treni e navi.
Una colla naturale
Il corpo produce naturalmente il collagene scomponendo le proteine assunte con l’alimentazione in amminoacidi. Il collagene di tipo I, definito dalla sua caratteristica sequenza di amminoacidi, rappresenta il 90% del collagene del corpo umano. Si trova prevalentemente nei tessuti connettivi tra cui pelle, tendini e tessuto osseo. È responsabile dell’elasticità e della struttura principale della pelle, nonché della salute di capelli e unghie. Infatti la parola collagene deriva dalla parola greca kólla, che significa appunto, colla.
L’invecchiamento cutaneo
Sfortunatamente, la produzione naturale di collagene diminuisce a partire dai 25 anni circa, e fattori come una cattiva alimentazione, l’esposizione al sole, lo stress ossidativo e il fumo hanno un impatto negativo sui livelli di collagene. Anche il tipo di collagene cambia con l’avanzare dell’età: il collagene di tipo I viene perso le fibre di collagene diventano più spesse e più corte. Inoltre, c’è anche una perdita di acido ialuronico. Questi fattori contribuiscono alla comparsa dell’invecchiamento della pelle, con una riduzione della sua elasticità e tono, lasciando il posto all’aumento della comparsa di rughe, palpebre cadenti e borse sotto gli occhi.
Un cosmetico inefficace
Teoricamente, una integrazione esterna di collagene di tipo I potrebbe attenuare l’invecchiamento cutaneo. Tuttavia, o a causa della sua struttura molto stabile e del suo elevato peso molecolare il collagene applicato direttamente sulla pelle non viene assorbito e quindi non viene utilizzato ma rimane sulla superficie dove esplica un’azione di idratazione superficiale puramente estetica.
Il collagene come integratore alimentare
Quando ingeriamo le proteine, queste vengono scomposte dal nostro sistema digerente in catene più piccole dette peptidi o in singoli amminoacidi. Questi peptidi hanno una maggiore possibilità di essere digeriti e assorbiti dal corpo umano, migliorando così le proprietà nutrizionali e funzionali, a confronto con collagene intatto. Un numero crescente di studi hanno dimostrato l’effetto preventivo del collagene idrolizzato (cioè “scomposto”) sull’ invecchiamento cutaneo.
Grazie al suo basso peso molecolare, il collagene idrolizzato è facilmente digeribile, assorbito e distribuito nel corpo umano. Una volta somministrati per via orale, i peptidi di collagene e gli aminoacidi liberi vengono quindi distribuiti nel derma, dove possono rimanere fino a 14 giorni. Nel derma, il collagene idrolizzato esercita un duplice meccanismo d’azione: 1) gli aminoacidi liberi contribuiscono alla formazione di fibre di collagene ed elastina; e 2) i peptidi di collagene stimolano la produzione di nuovo collagene, elastina e acido ialuronico.
L’origine del collagene
L’effetto dei peptidi varia notevolmente con la fonte e il metodo di estrazione del collagene. Il collagene proviene principalmente da animali, sia terrestri che acquatici. Ci sono potenziali rischi nell’utilizzo di animali terrestri a causa di zoonosi, come il morbo della mucca pazza e l’afta epizootica. Il collagene può essere estratto da sottoprodotti di animali marini, che è di importanza pratica per ridurre lo spreco di materie prime e proteggere l’ambiente. Tuttavia, il collagene derivato da organismi marini può avere differenze rispetto a quello dei mammiferi a causa del loro basso contenuto di alcuni amminoacidi che possono influenzarne la digeribilità e la bioattività. Un tipo di collagene che sembra dare risultati ottimali è quello derivato dai polli.
Il ruolo dell’alimentazione
Tuttavia dobbiamo ricordare che tutte le proteine del corpo umano sono costituite degli stessi 20 amminoacidi. Quindi se la nostra alimentazione è completa e variata assumeremo una quantità sufficiente di amminoacidi e la produzione spontanea di collagene sarà garantita più a lungo. Se al contrario abbiamo una carenza di amminoacidi, rischiamo che gli amminoacidi provenienti dal collagene ingerito come integratore vengano utilizzati per la produzione di altre proteine, indispensabili alla vita, come muscoli ed enzimi.
Come se i pezzi del Lego comprati per costruire una barca venissero utilizzati per completare il tetto della casa rimasta incompleta per mancanza di mattoncini.
Esiste il collagene vegano?
Gli stili di vita basati sui vegetali stanno diventando sempre più popolari e molti consumatori attenti alla salute sono alla ricerca di prodotti vegani e cruelty-free. Una tendenza recente nel settore della bellezza sono gli integratori alimentari e i prodotti per la cura della pelle contenenti “collagene vegano”. Ma il collagene può effettivamente essere di origine vegetale? La risposta è no. Non esiste una fonte vegetale di collagene, che può essere trovato solo negli animali. Il collagene vegano è normalmente un termine di marketing per ingredienti a base vegetale che aiutano la produzione di collagene.
La vitamina C, l’ingrediente principale di molti promotori di collagene vegani, può aumentare la produzione di collagene, accelerare la guarigione ossea e ridurre i livelli di radicali liberi nel corpo. I radicali liberi hanno la capacità di danneggiare i tessuti della pelle e accelerare il processo di invecchiamento, quindi l’assunzione di antiossidanti può proteggere la pelle dagli effetti negativi dello stress ossidativo. Inoltre, altre sostanze come il rame e la silice potrebbero contribuire a una migliore salute della pelle e ad un aspetto più giovane.
Collagene da OGM?
Tuttavia, il collagene ottenuto da lieviti e batteri geneticamente modificati (OGM) potrebbe essere considerato vegano in quanto non comporta crudeltà verso gli animali (neanche verso i batteri!). Questa tecnica è relativamente nuova, ma viene già utilizzata per produrre farmaci, ad esempio l’insulina umana per la cura del diabete. L’utilizzo di OGM per produrre collagene e non estrarlo da tessuti animali potrebbe presto diventare più comune. Sempre che il termine OGM non faccia troppa paura, e il fatto di avere un prodotto cruelty–free lo renda accettabile ai consumatori!
*Biochimico, direttrice del Laboratorio Rischio Agenti Chimici dell’INAIL
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