Il giudice Antonio Esposito è finito nell’occhio del ciclone dopo l’inopportuna intervista rilasciata ad Antonio Manzo su Il Mattino, in cui anticipava le motivazioni della sentenza sul processo Mediaset. Immediata l’azione dell’intero blocco pidiellino che si è attivato per chiedere l’intervento del CSM.
Appena il tempo di recepire e il vice presidente del CSM, Michele Vietti, ha aperto un fascicolo “in via d’urgenza” nei confronti del giudice Esposito. Nel fascicolo è stata chiesta la trasmissione della pratica alla Prima Commissione, competente sui trasferimenti per incompatibilità, visto il peso mediatico della vicenda.
L’atto d’accusa è partito dal titolo dell’articolo in prima pagina ” Berlusconi condannato perchè sapeva” e l’arringa è stata giocata proprio su tale presunta informazione.
Dopo la gaffe, il giudice aveva cercato di smentire la notizia, ma il direttore Alessandro Barbano ha di fatto divulgato i contenuti dell’intervista, regolarmente registrata.
Esposito ha tuttavia ribattuto che il “non poteva non sapere”, si riferiva ai normali accertamenti che svolti dai giudici, non dalla Cassazione ” che non è giudice del fatto”, inoltre ha insistito sulla manipolazione mediatica del giornalista, che avrebbe inserito una domanda mai fatta.
Il direttore Barbato ha tuttavia smentito le parole del giudice e affermato di essere presente durante l’intervista telefonica
Il 9 settembre ci sarà la prima riunione.
di Simona Mazza
foto: fanpage.it
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