Il dopo Sandy

L’uragano è passato e gli Stati Uniti iniziano a fare la conta dei danni. Il bilancio è attualmente di 17 morti e sette milioni e mezzo di persone sono senza corrente elettrica lungo tutta la costa nord-occidentale. Barack Obama ha dichiarato lo stato di calamità naturale per New York, Long Island e New Jersey.

Manhattan appare oggi in una atmosfera surreale: non c’è nessuno per strada, uffici e scuole sono chiusi e gli unici mezzi in circolazione sono quelli dei pompieri. L’intera metropolitana è inservibile ed i tunnel di collegamento con la terraferma sono chiusi. Anche Wall Street resterà chiusa per il secondo giorno consecutivo, evento che non si verificava dal 1888.

New York è stata sommersa da oltre 4 metri di acqua. I numerosi corto circuiti che si sono verificati hanno causato una serie di incendi in punti diversi della città, il più grosso ancora in corso nel Queens dove sono andate in fiamme oltre 50 case.

Ci vorranno dalle 14 ore ai 4 giorni per rimettere in piedi la città.

di Redazione

foto: hightech.blogosfere.it

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