La Cpp, una società che si interessa di protezione dei dati sensibili, ha condotto una ricerca molto particolare nel web. Attuata con la massima indiscrezione dal personale della società, l’indagine, mirata all’acquisizione di documenti contraffatti, ha voluto evidenziare il fenomeno del traffico dei falsi e del giro di soldi che anima questo mercato “esclusivo”. Dall’acquisto dei documenti illegali, è emerso che si può trovare di tutto ed ogni cosa ha il suo prezzo. Per una patente rubata si possono spendere dai 100 ai 200 euro, mentre per un permesso di lavoro in Europa la spesa è più contenuta: 10 euro. Gli estremi dei nostri conti bancari, invece, hanno un costo che non scende al di sotto di 150 euro. In Italia il fenomeno non ha ancora assunto proporzioni considerevoli come, invece, per il mercato americano. Tuttavia, se si considerano le frodi d’identità come la clonazione di carte credito, di bancomat e nei social network avvenute nell’ultimo anno, si può prevedere un problema in espansione.
Massimiliano Nelli
Foto: motociclismo.it
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