Una partita, quella tra Napoli e Juventus, che riapre definitivamente il campionato. Con la vittoria la squadra di Sarri si porta a -1 dalla capolista Juventus e lascia aperto il discorso scudetto.
L’entusiasmo anche il giorno successivo al match è ovviamente alle stelle, il Napoli considerato ormai dai più al capolinea ha invece rialzato la testa e con un gol di Koulibaly al 90’ riapre quella che ormai è la sfida più interessante del campionato di Serie A. I continui cambiamenti in vetta fanno ben sperare i partenopei che adesso, a poche giornate dal termine del campionato, possono nuovamente puntare al traguardo più alto.
La partita non è particolarmente intensa, anzi, si gioca con grande equilibrio e forse con troppa paura di sbagliare. La Juventus è pericolosa con Pjanic che al 16’ su punizione rischia di far male al Napoli. A parte questo squillo, e qualche tentativo impreciso del Napoli, il match non regala grandi sussulti, la squadra di Sarri prova ad imporsi ma i bianconeri controllano con eleganza e gestiscono al meglio il pareggio. La partita non subisce una svolta neppure nella ripresa, entrambe le formazioni continuano ad essere bloccate e intimorite e solo allo scadere, al 90’, Koulibaly regala al suo Napoli la gioia più grande, una vittoria che a 4 giornate dal termine del campionato potrebbe portare i partenopei in vetta alla classifica.
A farsi sempre più interessante è la sfida tra Roma, Lazio e Inter per aggiudicarsi un posto in Champions League.
Lazio e Inter rispondono al successo della Roma mantenendo invariata la classifica
La formazione allenata da Spalletti con il 2-1 rifilato al Chievo Verona resta ancorata al quarto posto (l’Inter con questa vittoria torna aritmeticamente in Europa) con un solo punto di distacco da Roma e Lazio. La partita per i nerazzurri non è facile, i gialloblu non concedono davvero nulla nella prima frazione di gioco e si rendono pericolosissimi al 12’ con il palo colto da Pucciarelli. Solo nella ripresa gli ospiti crescono e trovano il gol (51’) con Icardi, rete convalidata solo dopo alcuni minuti con l’ausilio del VAR. Nonostante le proteste dei padroni di casa si continua a giocare e poco dopo è Perisic a raddoppiare lasciando tirare ai suoi un respiro di sollievo. I clivensi comunque non demordono e continuano a lottare con caparbietà sino ad accorciare le distanze (90’) con Stepinski ma il tempo non basta e i nerazzurri conquistano tre punti importantissimi.
A disputare la partita più bella e intensa è sicuramente la Lazio. I biancocelesti travolgono con un bel poker la Sampdoria e tallonano i giallorossi senza perdere terreno. La Lazio domina il primo tempo portandosi in vantaggio con Milinkovic-Savic (32’) e raddoppiando quasi allo scadere della prima frazione di gioco con De Vrij. Nella ripresa i blucerchiati provano a reagire ma la doppietta di Immobile (85’-88’) chiude definitivamente una partita mai in bilico, giocata a ritmi alti ma mai messa in discussione dalla squadra allenata da Inzaghi. Tre punti che lasciano ben sperare i biancocelesti ad un passo dalla qualificazione per la prossima Champions League.
Per la zona salvezza il Benevento è la prima squadra a retrocedere
Nonostante la bella quanto inaspettata vittoria contro il Milan, il Benevento, complice la vittoria del Crotone sull’Udinese, saluta la Serie A. Per i sanniti ormai non c’è più nulla da fare, ultimi a quota 17 punti saluteranno la Serie A vantando comunque una bella vittoria, che rimarrà nella storia, sul Milan scavalcato al sesto posto dall’Atalanta. La squadra di Gasperini batte il Torino, diretta rivale per un posto nella competizione europea, 2-1 conquistando tre punti importantissimi in chiave Europa League. Dopo un primo tempo statico la svolta del match arriva nella ripresa, i nerazzurri si portano in vantaggio con Freuler ma vengono raggiunti dopo solo tre minuti dal pareggio di Ljajic. Il momento favorisce comunque i padroni di casa che vogliono l’Europa e lottano con caparbietà sino a raggiungere il raddoppio con Gosens che vale la vittoria e il sorpasso al Milan.
Sorride invece il Crotone che con la bella vittoria a Udine si porta al quart’ultimo posto e condanna il Benevento alla retrocessione. I calabresi sotto di un gol al 5’ (Lasagna per l’Udinese sblocca il risultato) pareggiano quasi immediatamente (7’) con l’ormai solito Simy che dà il via alla vittoria. Nella ripresa infatti gli squali tengono alto il morale e lottano sino al fischio finale raggiungendo quasi al termine (86’) il raddoppio che fa sognare la salvezza.
Termina con un pareggio a reti inviolate la sfida salvezza tra Cagliari e Bologna. I rossoblu con questo punto sono ad un passo dalla salvezza aritmetica, mentre il Cagliari è ancora costretto a lottare. Comunque è innegabile la mancanza di grinta di entrambe le formazioni, il Cagliari va in gol, poi annullato, con Sau ma a parte questa azione il match non è mai emozionante, si gioca con ritmi blandi accontentandosi di un pareggio che lascia ancora aperta ogni possibilità.
In chiave salvezza sorride anche il Sassuolo, la squadra neroverde batte la Fiorentina, che probabilmente saluta ogni speranza di aggiudicarsi un posto in Europa, e si assesta a 37 punti a quattro lunghezze da Cagliari e Udinese.
L’unico verdetto ufficiale dopo la 34’ giornata del campionato di Serie A è, dunque, la fine del sogno vissuto dal Benevento e da ogni amante del calcio.
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