Dal 25 ottobre al 12 febbraio, Palazzo Sciarra a Roma sarà luogo dell’ incontro tra i titani della pittura rinascimentale italiana: Michelangelo e Raffaello.
L’esposizione che ha titolo: “Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello”, presenterà, alla fruizione del grande pubblico, un’occasione imperdibile per immergersi nel clima artistico del 500’ romano, che vede come grandi mecenati i pontefici Giulio II e Leone X.
Le sette sezioni, in cui si articola la mostra, esporranno opere provenienti dai grandi musei nazionali e mondiali, come l’Autoritratto e il Ritratto di Fedra Inghirami del Sanzi con il David di Apollo del Buonarroti. I lavori dei due indiscussi protagonisti verranno affiancati, per facilitare il viaggio nella pittura della città eterna, dai dipinti di altre figure di spicco del panorama artistico dello stesso evo, come Francesco Salvati, Pierin del Vaga, Guglielmo Porta e Sebastiano del Piombo, che molto hanno attinto dai due illustri pionieri. Michelangelo e Raffaello, difatti, nonostante le differenze stilistiche apriranno il varco che porterà, al termine della loro carriera, al dinamismo della figura umana.
Grande innovazione espositiva è l’introduzione del 3D, straordinario mezzo tecnologico, ciò permetterà di gustare da vicino la meravigliosa Loggia di Psiche della Farnesina affrescata dalla scuola di Raffaello e commissionata dal banchiere Agostino Chigi e la volta della Cappella Sistina di Michelangelo.
In occasione di questo evento realizzato dalla Fondazione Roma Museo, curato da Maria Grazia Bernardini e Marco Bussagli, in collaborazione con il MIBAC si è provveduto, sotto la direzione dell’Istituto Centrale del Restauro, al ripristino di numerose opere, la più nota è la Pietà statunitense di Buffalo, attribuita allo stesso Michelangelo da alcuni storici dell’arte.
A distanza, di più di cinquecento anni, dunque non ci resta che aspettare pochi giorni per poter toccare con mano la magnificenza dei due geni; soprattutto per poter respirare, farsi avvolgere e coinvolgere dal vigore pittorico michelangiolesco e dall’eleganza armonica raffaelliana, in un evento che già dalle premesse non può che rivelarsi proficuo per tutti gli amanti dell’arte e del bello.
Alessandra di Meo
info: fondazioneromamuseo.it
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