Il savoiardo è un piccolo biscotto di pan di spagna, molto leggero, friabile e versatile, a forma oblunga, la cui origine è tuttora incerta.
Origine del savoiardo
- Alcuni studiosi ritengono che sia nato intorno all’XI secolo, alla corte dei discendenti di Bertha di Savoia (1051-1081).
- Altri pensano che sia stato realizzato dal cuoco della corte di Amedeo VI (tardo medioevo XIV sec.), in occasione di una visita del re di Francia a Chambéry, e da allora in poi divenne il biscotto ufficiale.
- Altri ancora sostengono che il biscotto provenga dal Piemonte, dove fu battezzato “savoiardo” ovvero “dalla Savoia“, regione in cui regnarono i sovrani e non dal nome degli stessi.
L’originale forma “a dita” e altri nomi
Per la sua forma “a dita”, in Inghilterra il savoiardo prende il nome di “ladyfinger”.
È noto in altre parti del mondo come biscotto boudoir, biscotto di spugna, dita di spugna, biscotto di Napoli, biscotto di Savoia (Savoiardi), coccinelle e biscotto alla cuiller.
Resta invece ignota la scelta di conferirne il tipico aspetto, preferendolo alla più classica forma rotonda dei biscotti tradizionali.
Un dolce dai molteplici utilizzi
In Inghilterra, il biscotto si immerge caldo in vino o liquori aromatizzati, stratificato con crema e glassa di ciliegia e spolverizzato con mandorle.
Negli Stati Uniti viene impiegato per realizzare le crostate di fragola americane. Il savoiardo viene ricoperto da una fragola e panna montata, coperto con un altro biscotto e ricoperto nuovamente dalla panna montata.
In Italia viene impiegato più che altro per la zuppa inglese, per il tiramisù e per la charlotte russa, ma anche per soufflé, salse alla vaniglia e al cioccolato, macedonie di frutta e gelati.
1) Zuppa inglese: i biscotti vengono immersi nel kirsch, quindi stratificati con panna montata o crema pasticciera.
2) Tiramisù: i biscotti vengono immersi prima nel caffè o nel brandy, quindi stratificati con mascarpone e conditi con cioccolato grattugiato.
3) Charlotte Russe: i biscotti si immergono nel vino e poi conditi con crema bavarese.
Aneddoti divertenti
1) Si racconta che durante una visita dello zar Pietro di Russia (1689-1725) e della moglie Caterina presso la corte di Luigi XV di Francia, vennero serviti i tipici biscotti “da donna”.
Apprezzandone l’originalità, lo zar decise di compare il fornaio per portarlo a San Pietroburgo, in modo che continuasse a preparare la famosa prelibatezza.
2) I biscotti vengono regalati durante le festività, visto che con una piccola decorazione, possono essere fatti per assomigliare al dito reale con lo smalto.
3) Interessante leggere alcuni passi di una ricetta cinquecentesca del “biscotin” (nome citato nel dizionario di cucina di Dumas), che ne indicava la composizione: «Si fanno con poca farina, albume d’uovi e zuccaro».
In Sardegna la sua forma originale fu riadattata e appiattita e prende il nome di pistokkeddos, mentre in Sicilia furono eliminati gli albumi dalla ricetta.
Ricetta del savoiardo
Ingredienti:
- 560 gr. di uova intere con guscio, da separare in albumi e tuorli;
- 280 gr. di Zucchero (da usare 2/3 per i tuorli ed 1/3 per l’Albume);
- 280 gr. di Farina 00;
- Zucchero a Velo q.b. .
Procedimento
Montate dapprima i tuorli con i due terzi dello zucchero fino a quando il volume non si quadruplica. Dopo avere montato i tuorli iniziate a montare la meringa, con l’ultimo terzo di zucchero che va versato in tre volte. Non appena la meringa avrà raggiunto più o meno 3 volte il suo volume iniziale, iniziate ad aggiungere lo zucchero suddiviso in tre volte, mentre la montate. Unite le due masse incorporando prima l’albume nei tuorli un po’ per volta e poi la farina precedentemente setacciata (sempre incorporandola con la spatola dall’alto verso il basso). Dopodiché mettere le masse all’interno di un sac a poche con bocchetta liscia del numero 18 e realizzare i bastoncini in teglia (precedentemente foderata con carta forno). Prima di infornare cospargete di zucchero a velo i biscotti quindi metteteli in forno preriscaldato a 190 ° statico, e 180 ventilato.
Buon appetito
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