Il timoniere verde

Dall’alto dell’Italia l’oratore Umberto Bossi ci regala l’ennesimo sermone su quello che la sua Lega sta facendo per tenere saldo il timone e salvare l’Italia dal baratro modello Grecia. Critica Berlusconi per la discussione con Tremonti e sottolinea la sua amicizia con “l’economo” che è l’unico che esamina i mercati. Di una cosa è estremamente certo: se mollasse il premier,  l’Italia fallirebbe. Bossi è convinto che cambiare alleanze in corso d’opera non conviene a nessuno e rimanda tutto alle nuove elezioni dove il Carroccio valuterà “per bene” con chi fare accordi. Elogia la manovra dei tagli continui alle pensioni, ai servizi degli enti locali. La stessa manovra che non toglie un centesimo ai costi della politica ed ai pensionati della politica. L’Umbertone afferma  che “l’importante è dare all’estero l’immagine di un paese che guarda al futuro”. Ma quale futuro? Che futuro avranno i nostri giovani e i loro figli in un paese che toglie e taglia solo alla povera gente.

Il Presidente del Consiglio dal canto suo ribadisce che la volontà del governo è chiudere in pareggio di bilancio nel 2014 per onorare gli impegni con l’Europa. Forse con l’ulteriore aumento della pressione fiscale che sta “strozzando” le piccole imprese, i lavoratori dipendenti e i pensionati. Si, forse così si potrebbe mirare al pareggio nel 2014.

Massimo Ticchio

foto:  iljester.it

 

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