Tra musiche e culture diverse il debutto della formazione romana: dal grande rock anni ’70 alla world music, dalla psichedelia al rock-jazz, un lavoro di contaminazione tra Europa, Nord Africa e Medioriente.
Un grande progetto multiculturale, ancor prima che una rock band. Un punto di incontro tra·tradizioni musicali occidentali e orientali, africane e italiane, mosso dallo spirito itinerante del·viaggio, della crescita e della scoperta.·Il viaggio, disco d’esordio degli·Arabeski Rock, nasce da pulsioni musicali ma si apre subito al contatto con “l’altro da sè”, comunicando un’esperienza di convivenza pacifica e formativa. La·formazione romana·guidata dal chitarrista·Tiziano Novelli, pur avendo una recente costituzione ha mostrato subito una propensione alla·collaborazione con musicisti stranieri, trovando in questo contatto una spinta decisiva per la composizione e il concerto.
“Il progetto·Arabeski Rock·- dichiara Novelli – nasce dalle suggestioni offerte dal film·Lawrence d’Arabia·e dalla meravigliosa musica scritta dal grande·Maurice Jarre. Da qui il desiderio di realizzare una·musica con sonorità e melodie “arabeggianti”·che si conciliasse con la mia·innata matrice rock.·Con l’aiuto del bassista·Claudio Gimmi·abbiamo ricercato gli elementi giusti per creare un gruppo con spiccatecaratterizzazioni etniche·da un lato, e dall’altro comprendesse musicisti dal linguaggio efficace e moderno.·Arabeski Rock·è il risultato di una miscela di estrazioni culturali ed esperienze professionali diversificate”. Con Novelli e Gimmi completano la band il giovane batterista·Gabriele Morcavallo·e il percussionista egiziano·Ashrad Saif, che offrono un elemento·ritmico-percussivo·ipnotico e vorticoso. ·
L’ethno rock·degli Arabeski si caratterizza per la vastità del linguaggio e·l’ampiezza delle connessioni: i nove brani strumentali sprigionano ricordi di rock·progressive e psichedelico, con riferimenti alla grande·tradizione anni ’60/’70(Pink Floyd, Jimi Hendrix, Traffic, Frank Zappa etc.), al·jazz-rock·ma anche al·blues desertico·caro a·Tinariwen, Terakaft e·Tamikrest. Un·rock transnazionale e multiculturale·di cui gli Arabeski rock vanno fieri: “Collaborare con tutte queste ‘anime’ è uno scambio che arricchisce molto dal punto di vista musicale ma soprattutto umano. Il confronto è a volte anche difficile: non sempre è semplice·accettare la ‘diversità’, ma lo sforzo porta a una grande soddisfazione proprio mentre suoniamo assieme, tutti con le proprie differenze ma uniti in unico obiettivo: la musica”.
…il debutto degli Arabeski Rock… virtual Studio 2012 9 brani, 46.30·minuti
Info: Arabeski Rock – Virtual Studio – Ufficio Stampa Synpress44
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