I veicoli elettrici sono ormai una realtà. Sempre più frequentemente i colossi del mondo automobilistico presentano i loro modelli “green” dotati di alimentazione totalmente elettrica. Negli ultimi tempi poi, anche il settore moto ha sfornato scooter elettrici ed addirittura moto sportive a batterie che nulla hanno da invidiare ai loro cugini a carburante. Il problema principale che però affligge tutti i veicoli elettrici è quello della scarsa autonomia e soprattutto della ricarica delle batterie che, in base al modello, possono impiegare anche diverse ore per una ricarica totale, a fronte di un autonomia media di 100-150km.
Per ovviare a questo inconveniente, il centro di ricerca automobilistico della Stanford University ha ideato un sistema di ricarica per le batteria in tecnologia “wireless”, ossia senza fili. Per fare ciò, una serie di bobine viene installata sotto il manto stradale le quali, sfruttando i campi magnetici, interagiscono con apposite bobine installate sul fondo della vettura, permettendo così di ricaricare le batterie.
In questo modo la ricarica avviene mentre il veicolo è in movimento, abbattendo quindi i tempi necessari alla sosta del veicolo nelle apposite stazioni di ricarica. Si tratta di un progetto sicuramente innovativo e di non facile realizzazione, ma potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella diffusione delle auto elettriche.
di Yari Sanfelice
foto: news.bbc.co.uk
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