“Non può essere che un insediamento così importante non possa essere mantenuto nel rispetto delle compatibilità ambientali”.
“Sono molto preoccupato per la sorte dell’Iva di Taranto. I gruppi parlamentari del Partito democratico hanno già chiesto al governo di riferire alle Camere. Ma è decisivo che nel contesto delle iniziative della magistratura sia possibile mantenere l’attività produttiva e l’occupazione del più grande stabilimento siderurgico d’Europa. Non può essere che un insediamento così importante per l’industria italiana, per l’economia della Puglia e per la vita di 20mila famiglie di lavoratori alle quali va tutta la mia solidarietà, non possa essere preservato nel pieno rispetto delle compatibilità ambientali”.
Queste le parole di Pierluigi Bersani, rilasciate attraverso un comunicato stampa del Partito Democratico, dopo il sequestro effettuato dalla Procura di Taranto all’Ilva, lo stabilimento siderurgico pugliese.
Secondo il gip del Tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, le accuse a carico dei vertici dell’Ilva sono di disastro ambientale colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e versamento di sostanze pericolose e inquinamento atmosferico.
Sciopero e proteste a oltranza degli operai, con il blocco delle strade e il conseguente isolamento della città.
di Redazione
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