L’11 ottobre del 1971, John Lennon regalava al mondo uno dei pezzi più straordinari della storia della musica mondiale, un inno alla pace e alla speranza che ancora oggi risuona nelle nostre coscienze e nella nostra anima “Imagine all the people, living life in peace…”
L’ 11 ottobre 1971 usciva dunque l’album Imagine, reso eterno da quella splendida e malinconica canzone che è appunto il titolo portante.
Realizzato dopo lo scioglimento dei Beatles, Imagine è il brano musicale più celebre al mondo, tra quelli scritti da John Lennon. Fu prodotta da Phil Spector e pubblicata prima sull’album Imagine e successivamente come singolo negli Stati Uniti (11 ottobre 1971) assieme a It’s So Hard.
Tra le dieci canzono contro la guerra, di sempre
Le ricordiamo: Zombie, dei Cramberries, Civil War, dei Guns N’ Roses, Give Peace a Chance, Plastic Ono Band, Volunteers dei Jefferson Airplane, Sunday Bloody Sunday degli U2, War Pigs dei Black Sabbath, Eve of Destruction di Barry McGuire, Miss Sarajevo di Bono e Luciano Pavarotti e Blowing in the Wind di Bob Dylan. Naturalmente, Immagine, con un video semplice, minimalista e la discreta presenza di Yoko Ono.
Le polemiche intorno al testo
Lusingata dalle serenate che mi fanno sotto al Comune, ricordiamo tutti la polemica dell’estate scorsa al Comune di Cascina. Questo aveva affermato, luglio scorso, la sindaca leghista di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi, commentando il video che ritraeva il cantautore livornese Bobo Rondelli mentre intonava ”Imagine” sotto al Municipio, in risposta proprio alla sindaca che aveva definito come “comunista” la canzone di Lennon.
In un video pubblicato proprio dallo stesso Rondelli, il cantautore, poeta rock, si era posizionato con la sua inseparabile chitarra sotto le finestre del Comune di Cascina, dove aveva iniziato ad intonare la famosissima canzone di John Lennon.
Imagine viene spesso ricordata e citata come uno dei brani musicali più belli della storia della musica rock; la rivista Rolling Stone, l’ha posizionata al terzo posto nella classifica dei migliori brani musicali di tutti i tempi. In molti paesi del mondo la canzone Imagine “gode dello stesso rispetto che viene riservato agli inni nazionali”.
Imamgine è una canzone pacifista; solitamente letta in chiave pacifista, contro ogni guerra ed oppressione ma fu lo stesso Lennon ad ammettere che i contenuti del testo di Imagine “la avvicinano più al Manifesto del partito comunista che a un inno alla pace”.
Una società, dichiarava Lennon ai giornalisti, in cui “trionfano i valori del materialismo, del capitalismo, dell’utilitarismo e dell’edonismo”, una “presa di coscienza diversa e spirituale, pacifista“, che viene invece auspicata nel testo.
Lennon affermò che “il brano era anti-religioso, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista, e viene accettato solo perché è coperto di zucchero“.
Yoko Ono disse che il messaggio di Imagine si poteva sintetizzare dicendo che “siamo tutti un solo mondo, un solo paese, un solo popolo”.
Una curiosità, il 9 dicembre 1980, durante un concerto a Londra, la rock band inglese dei Queen suonò Imagine come omaggio a John Lennon, ucciso il giorno prima a New York.
Immagine è davvero la canzone ed il testo più ripresi e suonati, in ogni angolo del mondo. Anche in Italia il testo è stato ripreso da moltissimi cantanti ed artisti connazionali.
Concludiamo questo ricordo di Immagine con un’altra curiosità: a Praga si cela un muro surreale, nascosto perfino ai turisti ma ormai noto in tutto il mondo: un muro interamente ricoperto da murales coloratissimi, simbolici, stratificati e accavallati nel tempo. Dipinto da uno studente messicano dopo l’assassinio di John Lennon, è diventato un simbolo degli hippy di Praga e di tutti coloro, fans compresi, che si riuniscono periodicamente per omaggiare Lennon e cantare tutte le sue canzoni.
Il !muro di Lennon”, come viene chiamato, divenne simbolo di tutti quei Cechi che protestavano contro il governo, i quali scrivevano o “scarabocchiavano” i testi di Lennon e gli slogan politici.
Un modo dunque per ritrovarsi e dire NO a tutte le violenze a cui assistiamo, impotenti.
«Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice”. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita»
John Lennon
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