Nel mese di aprile 2023 le immatricolazioni di auto nuove in Italia hanno registrato un aumento di circa il 29% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. I numeri sono chiari: ad aprile 2023 sono state immatricolate 125.805 auto nuove, mentre le auto nuove immatricolate ad aprile 2022 sono state 97.365.
Il settore dell’automotive è in ripresa?
Questo primo quadrimestre dell’anno 2023 ha registrato un segno decisamente positivo, ma è opportuno ricordare che il 2022 può essere considerato uno degli anni peggiori per tutto il comparto dell’auto.
Le concessionarie ed i depositi di auto sono tornati a riempirsi e molte persone sono finalmente entrate in possesso dell’auto ordinata anche da più di due anni, tempi inimmaginabili prima del covid!
La ripresa del comparto automotive mantiene ancora evidenti criticità dovute alla scarsità di componentistica essenziale: dai microchip, all’acciaio e al rame, alla scarsità di manodopera specializzata che, in alcuni casi, è risultata essere insufficiente a causa della pandemia. Continua ad influenzare negativamente la produzione di auto nuove la guerra Russo – Ucraina, che ha bloccato molti impianti della componentistica che veniva prodotta nelle aree interessate dal conflitto.
La crescita, quindi, è frutto anche dell’arrivo di veicoli ordinati negli anni scorsi e mai evasi.
Numeri
I numeri parlano chiaro: le immatricolazioni hanno avuto segno positivo, nel complesso tutti i gruppi automobilistici operanti sul territorio italiano possono vantare una crescita importante nella vendita delle proprie auto.
La più venduta sul mercato italiano è la Fiat Panda. I numeri celebrano una vittoria ed una posizione ormai consolidata: la Fiat Panda è l’auto più acquistata in Italia. Nel solo mese di aprile 2023 ha collezionato 7.390 unità, ma analizzando i dati nel primo quadrimestre la piccola utilitaria italiana ha collezionato 35.986 immatricolazioni.
Sul podio di aprile 2023 sono posizionate le tre utilitarie del gruppo Fca, ormai Stellantis. Al primo posto troviamo la Fiat Panda, al secondo posto la Fiat 500 ed infine la Lancia Ypsilon. Queste tre auto condividono la stessa piattaforma ed i propulsori e proprio il loro propulsore con tecnologia micro-ibrida, installata su motore a benzina tre cilindri denominata FireFly, le incorona come le regine Ibride HEV (Hybrid Electric Vehicle).
Piccole sorprese
Una sorpresa interessante tra i gruppi automotive operanti in Italia è DR Automobiles Groupe, che con il marchio DR ha immatricolato in questi primi quattro mesi dell’anno poco più di 9.000 autovetture, di cui solo 2.128 nel mese di aprile.
È importante l’evoluzione di questo marchio perché unisce le migliori qualità industriali italiane con quelle dell’industria cinese.
Il futuro dell’automotive
I numeri di aprile 2023 non permettono ancora di formulare ipotesi di ripresa per il comparto dell’automotive. E’ancora presto per affermare che si tratta di una vera ripresa e di un recupero della produzione. Ad oggi può essere solo evidenziato come il primo quadrimestre dell’anno abbia chiuso con segno positivo, precisamente il 27% in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (fonte UNRAE). Le possibilità di crescita per il settore automotive esistono, ma persistono anche molte variabili di difficile interpretazione. Il post pandemia non è ancora finito, la crisi delle materie prime è ancora forte e gli scenari della guerra Russo-Ucraina non lasciano presagire una pacificazione a breve. Infine i tempi di attesa richiesti per le auto ordinate in questa prima parte dell’anno mantengono mediamente un ritardo di circa 365 giorni. Il mese decisivo sarà settembre.
Scrivi