“Da anni ormai chiediamo ai Governi e al Parlamento di rivedere tutte le leggi e i regolamenti attuativi che disciplinano la materia dell’immigrazione, sia per quanto riguarda gli ingressi e il soggiorno, sia per quel che concerne le richieste di rifugio, asilo, protezione umanitaria e concessione della cittadinanza”.
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Marina Porro, spiegando che “al primo posto deve esserci sempre il rispetto della persona e della dignità dell’uomo, sanciti dalle Convenzioni internazionali, salvaguardando i diritti, senza dimenticare i doveri e la tutela della sicurezza per tutti, italiani e stranieri: solo attraverso processi di integrazione fra le varie culture, che tengano conto di tutti questi aspetti, si contribuirebbe alla crescita del Paese”.
“E’ possibile – spiega ancora la sindacalista – dare avvio ad un percorso comune che non si trasformi né in troppo buonismo né nel rigore persecutorio che invece dovrebbe colpire pesantemente i trafficanti di esseri umani e chi è loro complice, italiano o straniero che sia”. (noodls)
di Redazione
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