In serie A tripletta di Immobile per Prandelli. La Roma vince ma il finale sembra già scritto: Juventus campione

immobile1Il campionato si avvicina alla conclusione ed il finale sembra essere già scritto dopo l’ennesima vittoria della Juventus, questa volta sul Catania.

La giornata calcistica parte con l’anticipo del Sabato, che vede in campo Torino e Livorno, entrambe in cerca di punti e di riscossa. Dopo quattro sconfitte consecutive, i granata ritrovano la gioia dei tre punti, dopo una bella prestazione, grazie alla prima tripletta in carriera di Ciro Immobile (foto), ora anche davanti a Tevez in classifica cannonieri. Un messaggio chiaro a Prandelli: c’è anche lui per il mondiale.  

Buona la prova del Livorno, ma non basta il goal di Siligardi a tirar fuori gli amaranto dal fondo della classifica. 3-1 ed il Toro torna a sorridere. Nel posticipo del Sabato, la Roma seconda in classifica affronta a Verona i padroni di casa del Chievo. La partita è a senso unico, con i giallorossi che chiudono i giochi nel primo tempo, con le reti di Gervinho, servito involontariamente dal clivense Cesar, e di Destro. Uno 0-2 che, però, non serve ad avvicinare la Vecchia Signora.

Prosegue l’ottimo momento del Parma, che non sa perdere, nella partita dell’ora di pranzo, contro un ottimo Genoa. Passano in vantaggio gli ospiti, con Cofie, per un vantaggio che dura una manciata di minuti. Segna, infatti, poco dopo, Schelotto, portando il risultato sul definitivo 1-1. Le due squadre, infatti, non sembrano accontentarsi della parità, ma non riescono a creare vere e proprie occasioni da goal. Solo quattro le partite delle 15.00.

Pioggia di goal, a Genova, incassata dall’Hellas, ospite di una Samp che ci teneva a farsi perdonare la figuraccia della scorsa settimana. Ben 5 le reti messe a segno dai blucerchiati (Sansone, Renan, Soriano, Soriano, Palombo), che annientano un Verona che pur aveva provato a creare gioco, nella prima frazione, ma che si è dovuto arrendere ai soriani in stato di grazia. Ottimi i tre punti, che sanciscono la salvezza, o quasi, della squadra di Mihajlovic.

Per la salvezza, continua a lottare il Bologna, che affronta un Cagliari ben motivato e mai arrendevole. Con la vittoria di oggi, esce momentaneamente dalla zona retrocessione. Al 78′, Christodoulopoulos si procura e realizza il calcio di rigore, spiazzando Avremo, e consegnando i tre punti agli Emiliani, che si portano fuori dalla zona che scotta.

A San Siro, l’Atalanta non si ferma più: quarta vittoria di fila e anche l’inter viene sconfitta, grazie alla doppietta di Bonaventura. Un’ Inter che è stata sfortunatissima, chd crea tantissimo, colpendo addirittura quattro pali, incassando due goal nei momenti di maggiore spinta. Al primo, risponde subito con la bella rete di Icardi. Ma al secondo, preso nei minuti finali, non riesce a porre rimedio. 3 punti pesantissimi, invece, quelli della Dea, che si affaccia alle zone alte della classifica, mettendo pressione alle contendenti al sesto posto.

Torna alla vittoria l’Udinese, trascinata dal proprio numero 10. Altro record per Totò Di Natale, che diventa il calciatore con più presenze in Serie A  nella storia dell’Udinese. Per festeggiare, segna il suo 186’ goal nel massimo campionato italiano. Il Sassuolo si arrende ai colpi della leggenda bianconera, che sbaglia anche un rigore. L’occasione più ghiotta, per i neroverdi, di riequilibrare la partita capita sui piedi di Floccari, che, però, sbaglia il tiro dal dischetto. Finisce, quindi, 1-1.

Alle 18.30, big match tra Napoli e Fiorentina, che si gioca ad una porta sola. Neto è, infatti, il migliore in campo per i Viola, capace di parare ogni singolo tiro che gli azzurri hanno scagliato verso la sua porta. Nonostante l’inferiorità numerica, dovuta all’espulsione di Ghoulam al 37’, il Napoli la fa da padrone per quasi tutta la partita. All’87’, però, l’episodio decisivo della partita. La Fiorentina si porta avanti, Reina abbandona la sua porta, inspiegabilmente, e per Joaquin è semplicissimo insaccare di testa, da pochi passi, il goal che vale lo 0-1 e la vittoria.

Nel posticipo serale, la Juventus affronta il Catania in una partita durissima, giocata molto sul piano del fisico, che vede addirittura l’espulsione simultanea dei due allenatori in panchina, a causa della troppa grinta sfoderata. Una partita di altri tempi, giocata con cattiveria e forza, che vede trionfare, dopo tanti patemi, i bianconeri. Lancio lungo di Pirlo, sponda di Osvaldo e tiro secco di Tevez, che vale 3 punti. Ottima la prova del Catania che, nonostante l’ultima posizione in classifica, si è battuto con onore, mettendo alle strette un avversario nettamente più forte.

L’ultima partita di giornata tra Lazio e Milan, in un Olimpico in protesta. La Curva ha abbandonato lo stadio a metà partita, mentre il resto della platea ha contestato il presidente Lotito per i restanti 90 minuti. La partita giocata sul campo, invece, ha regalato parecchi sbadigli nel primo tempo. Al termine della prima frazione, arriva il vantaggio del Milan, grazie all’autorete di un impacciato Konko. Si va al riposo sullo 0-1. Risultato che resiste ben poco, perché, nella ripresa, scende in campo un’altra Lazio, che trova il pareggio al 61’ minuto, con il Tata Gonzalez, che insacca di testa su assist non proprio volontario di Biglia. Un 1-1 che entrambe le squadre provano a sbloccare, ma senza successo. La parità resiste fino al termine della partita, consegnando un punto a testa alle due formazioni, che non serve poi a molto.

E, con questo, si conclude la ventinovesima giornata del campionato di Serie A.

di Daniele Pizzonia

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