La gravidanza è calcolata dal primo giorno dell’ultima mestruazione (età gestazionale). Il conteggio della durata inizia circa due settimane prima dell’effettivo concepimento. Si pone in pratica come assunto che il concepimento è avvenuto a metà di un ciclo di 28 giorni. E’ qui che avviene l’incontro fra lo spermatozoo e la cellula uovo. La durata media della gravidanza è in questo caso di 40 settimane. Detto ciò, la gravidanza è divisa in tre trimestri: I° trimestre che viene calcolato dalla prima alla 12° settimana di gestazione, II° trimestre che va dalla 13° alla 26° settimana di gestazione e III° trimestre che va dalla 27° settimana di gestazione fino a termine di gravidanza.
Nel corso del I° trimestre il corpo sta cominciando ad adattarsi agli ormoni che stanno notevolmente aumentando ed al nuovo organismo che si sta integrando. I sintomi più frequenti che possono manifestarsi in questo periodo sono: fatica e sonnolenza, nausea e vomito, tensione mammaria, alterazione di gusto ed olfatto, difficoltà nella digestione e voracità verso alcuni cibi. Al termine della terza settimana, il futuro bambino non sarà più un ovulo ma un embrione che si è fissato bene alla parete uterina; trascorso il primo mese l’embrione misurerà circa 4 mm e si potrà sentire e vedere il battito cardiaco con l’ecografia che verrà effettuata intorno all’ ottava settimana di gestazione. Alla fine della quarta settimana, invece, le basi del cervello, del sistema nervoso e del midollo spinale si sono ben installate. La circolazione sanguigna si è sviluppata e la placenta continua a crescere garantendo il trasferimento degli elementi necessari allo sviluppo dell’embrione. Verso la fine del trimestre, l’embrione si trasformerà in feto e misurerà circa 12 cm.
Nel corso del II° trimestre tendono a diminuire, fino a quasi scomparire, alcuni dei sintomi presenti nel I° trimestre. Infatti per molte donne questo viene considerato il periodo migliore della gravidanza anche perché si iniziano ad avvertire i primi movimenti del bambino, indiscutibile fonte di gioia per la coppia. I primi movimenti sono da qualche donna avvertiti come un movimento fluttuante, qualcuna lo avverte semplicemente come aria dell’intestino che si muove, ma molto più probabilmente si tratta del bambino. Solitamente questi compaiono dalla 16ª alla 20ª settimana. Inoltre, intorno alla 20° settimana di gestazione si può individuare il sesso del feto. Molto importante da eseguire in questo trimestre è l’ecografia morfologica (tra la 21° e la 23° settimana) per valutare lo sviluppo degli organi del bambino:studia la morfologia del feto per escludere la presenza di malformazioni. In particolare rivela lo sviluppo di cuore, cervello, stomaco e reni, e misura lo sviluppo degli arti e dell’addome.
Arrivando al terzo trimestre, invece, ogni donna sente che si sta avvicinando il momento in cui diventerà madre e insieme al desiderio di avere il figlio aumenta anche la paura del parto. È il periodo dei preparativi, dei maggiori mutamenti del corpo e la vita di coppia sta per cambiare con l’arrivo del bambino. Nella futura madre può esservi una sensazione di tranquillità ma anche di insofferenza ed impazienza perché sembrerà che il parto non arrivi mai. Le fantasie sul parto si intensificheranno e dovranno comunicarle al partner per amplificare così la gioia di divenire famiglia insieme. Per quanto riguarda il feto, è ricettivo all’ambiente esterno e ascolta le conversazioni, i rumori, la musica e si comporterà, all’interno della pancia, muovendosi e dando i calci anche se avrà poco spazio. Tra la 30 ° e la 34° settimana di gestazione viene effettuata l’ecografia di accrescimento per valutare se il feto cresce e si sviluppa regolarmente e per controllare la quantità di liquido amniotico e la posizione della placenta. Intorno alla 36° settimana di gravidanza si inizieranno a fare i monitoraggi cardiotocografici che valutano sia la frequenza del battito cardiaco fetale sia la presenza di contrazioni. E’ giunto il tempo di partorire.
Ostetrica Angela Ricci
Foto: ilquotidianoitaliano.it
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