Incuria ed abbandono rendono le strade di Roma un pericolo. I cittadini riparano le buche

L’esperimento del fai da te in mancanza di un intervento comunale. I cittadini ormai stufi di attendere le riparazioni dovute si rimboccano le maniche e scendono in piazza. 

Non per protestare ma per riparare le buche. L’esperimento si è verificato su una strada della periferia nell’ex 19° Municipio ora Tredicesimo. La strada in questione è via Limone Piemonte sulla quale passano sia gli autobus della linea 030 sia i camion dell’Ama, quindi una arteria che seppure di secondaria importanza è molto trafficata e i danni causati dalle innumerevoli buche si ripercuotono non solo sulle auto o moto private ma anche sui mezzi del Comune che riportano a lungo andare seri danni e nocumenti ai conducenti e passeggeri. Ecco come hanno operato i cittadini in questo fai da te originale.

Innanzi tutto la buca deve essere asciutta e spazzata accuratamente (foto 1). Infatti polvere e terra o pezzi di asfalto preesistente vanno tolti per migliorare la tenuta del nuovo asfalto.

Quindi la superficie interna della buca deve essere ricoperta da uno strato di catrame liquido. Esso occorre per far attaccare meglio l’asfalto che dovrà essere poi depositato. (vedere seconda foto).

Solo a questo punto la buca è pronta a ricevere il nuovo asfalto che deve essere depositato in maniera più abbondante rispetto al piano stradale. Infatti la compressione delle auto e camion che vi passeranno sopra genererebbe di conseguenza un avvallamento che farebbe si che la buca resterebbe più bassa del piano stradale circostante (terza foto).

A questo punto l’asfalto va compresso. Il cittadino, nella foto 4, lo comprime con un mezzo artigianale ma efficace.

Infine sull’asfalto viene messo a spolvero un leggero strato di brecciolino o cemento  (foto5).

Questo serve per impedire che le ruote delle macchine di passaggio portino via un pochino di asfalto che resterebbe attaccato alle gomme.

In attesa che gli uffici preposti si attivino ecco come le buche dovrebbero essere riparate a regola d’arte.

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