Mario Belluomo, ingegnere catanese di 64 anni, è stato sequestrato in Siria, nella zona di Tartus, dove si trovava per lavoro.
L’ingegnere, specializzato in elettrotecnica, lavorava per l’acciaieria Hmisho di Latakia ed è stato rapito insieme a due colleghi di nazionalità russa. L’Unità di Crisi della Farnesina ha immediatamente attivato tutti i canali necessari ed avvertito la famiglia del rapito.
Il ministro degli esteri Giulio Terzi ha ricordato che “Dal novembre 2011 l’azione del governo, di tutte le sue strutture e in particolare dell’Unità di Crisi della Farnesina ha condotto alla liberazione di 27 cittadini italiani rapiti all’estero. Ricordo che due di questi furono rapiti proprio in Siria e lo scorso 29 luglio sono rientrati in Italia, grazie all’intenso lavoro e alla stretta collaborazione di tutti gli organi dello Stato” aggiungendo che “Anche in questo caso, in raccordo con tutte le strutture dello Stato coinvolte, stiamo lavorando con il massimo impegno e con la stessa dedizione con cui le nostre ambasciate e consolati quotidianamente prestano assistenza ai connazionali in difficoltà, anche in regioni e situazioni a rischio.”
di Redazione
foto: lanazione.it
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