Come abbiamo detto più volte, l’amore incondizionato è la forza che vince tutte le resistenze, è sovrabbondante, inesauribile (nel senso che chi dona amore non lo sottrae mai a qualcun altro) e non deve “intrappolare” nessuno all’interno di spazi limitanti.
Quello che forse non tutti comprendono è che per amare il nostro prossimo dobbiamo prima di tutto amare noi stessi o meglio innamorarci di noi stessi.
Sembra scontato eppure non è sempre così.
Cosa vuol dire innamorarsi di se stessi?
Portiamo un esempio: ad un bambino piccolo direste mai delle frasi negative, del tipo “non ce la farai mai, sei brutto, non sei adeguato, non sei capace” ecc.? Probabilmente no! Ebbene, dovremmo pensare di rivolgerci alla nostra coscienza come se ci rivolgessimo ad un bambino piccolo.
Dunque tutte le volte che ci guardiamo allo specchio e ci riteniamo “sbagliati” o “inadeguati” o “incapaci”, dovremmo controllare parole e pensieri.
La coscienza è infatti qualcosa di straordinario, che attende sempre delle risposte, proprio come un bambino piccolo: se le risposte sono positive, l’energia che ne scaturirà sarà talmente potente che saremo in grado di muovere il mondo.
Per usare la metafora del bambino, se ci rivolgiamo a lui con toni positivo ed incoraggianti, lui sorriderà, acquisirà autostima ed assumerà potere poiché avremo impiantato in lui i semi di una crescita sana.
Il bambino sarà in grado di amare se stesso ed il prossimo e procederà nel cammino della vita senza l’ombra del dubbio, aiutando tutti quelli che gli sono vicino.
Se anche noi imparassimo a parlarci ogni giorno così, come se ci rivolgessimo ad un bambino, riusciremmo ad innamorarci di noi stessi.
Solitamente invece siamo molto critici verso di noi e sopratutto cadiamo nella tentazione del vittimismo.
Riflettete per un istante: quante volte, incontrando qualcuno che vi chiede come state, avete cominciato a rovesciare fuori tutti i vostri problemi e le angosce?
Ciò accade perché scatta in noi il meccanismo della commiserazione. Se poi drammatizziamo la nostra vita, catturiamo più facilmente l’attenzione altrui.
Conseguenze
Questo tipo di approccio è devastante. Sì, perché le parole che diciamo a noi stessi, alle nostre cellule, (ci crediate o no, le cellule ci sentono) emanano energia negativa.
Se non amiamo noi stessi, come possiamo amare gli altri e soprattutto come possono amarci gli altri?
Chi vorrebbe come guida o esempio una persona che parla sempre in termini negativi?
Come fare per innamorarsi di se stessi?
Per riuscirci occorre organizzarsi a pensare nella maniera appena descritta e comprendere il “bambino” che c’è in noi, quel bambino di cui parlavamo prima.
Bisogna altresì comprendere quanto è bella l’emozione di amare se stessi e l’energia che crea negli altri.
Per conoscere qualsiasi cosa, si deve infatti partire da se stessi.
La meditazione
Questo tipo di approccio non si conquista con la ricerca intellettuale, ma avviene come per magia quando si è consapevoli dell’importanza di amare sé stessi.
La meditazione, praticata quotidianamente, aiuta a conquistare questa consapevolezza.
Allora, tornate a guardare il vostro volto allo specchio e mentre guardate amatevi, apritevi, accarezzate il vostro volto, sorridetevi, diventate ciò che vorreste diventare.
L’amore rende rivoluzionari ed intelligenti.
Sopratutto resistete alla tentazione di non amarvi e se qualcuno dirà che il vostro atteggiamento suona un tantino “egoista”, sappiate che amare se stessi non è un atto egoistico: se siamo sanamente egoisti , scopriremo un’infinità di tesori dentro di noi.
L’egoismo insomma è ben altra cosa…
“Nell’essere egoista troverai tutto l’altruismo che hai cercato e ricercato, senza mai trovarlo; perché l’intero contesto era ribaltato: ti viene detto di amare il vicino, ma non hai mai amato te stesso! E una persona che non ha amato se stessa, come potrà amare il vicino? Da dove potrà ottenere l’amore: come prima cosa lo devi avere! Tu ami il tuo vicino, senza saper nulla dell’amore, perché non hai mai amato te stesso. Il vicino ama te, senza aver mai amato se stesso” (Osho)
Meditazione di Carlo Lesma “Ascolta il tuo cuore”
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