L’attacco buono lo portavano Vanavermaet, Van der Sande e Matteo Trentin; i tre riuscivano a prendere un vantaggio residuo minimo ma sufficiente a non essere ripresi.
Nell’ultimo km la lotta diveniva a due, in quanto uno sfortunato Vanavermaet forava, ma riusciva a chiudere lo stesso in terza posizione. Nella volata finale Trentin si imponeva di potenza su Van der Sande, che si doveva accontentare della seconda piazza. Dopo la Gand Wevelgem di Paolini ed il Lombardia di Nibali, l’Italia conquistava la terza classica stagionale a riprova di una rinnovata competitiva nelle corse di un giorno.
La prima tappa in quel di Abu Dhabi andava all’italiano del team Astana Andrea Guardini, il quale si imponeva allo sprint. La tappa era contraddistinta da grande caldo, con temperature superiori ai 40 gradi, che aumentavano quando la corsa attraversava il deserto. Vari tentativi di fuga erano messi in atto ma nessuno dei quali riusciva a terminare positivamente. Il gruppo controllava e chiudeva agevolmente sulle fughe arrivando ad uno sprint a ranghi compatti nel finale, dove uno splendido Andrea Guardini si imponeva battendo Tom Boonen, terzo chiudeva l’italiano della Tinkoff-Saxo Bennati. Guardini si confermava come talento nostrano nelle volate, avendo ragione di un sempre pericoloso Boonen, mentre Bennati vestiva le insolite vesta di capitano, con un gregario di lusso, Peter Sagan.
Tappa/classifica: 1 Guardini 2 Boonen 3 Bennati
La terza tappa dell’Abu Dhabi Tour era quella decisiva, in quanto era l’unica a presentare altimetrie importanti, che promettevano spettacolo. La prima parte della corsa viene animata dalla fuga di Chtiou e Bazzana, i quali venivano però rapidamente ripresi da un gruppo in cui si muovevano molti dei protagonisti di questa stagione. All’inizio dell’ultima salita era Valverde che provava a fare selezione ma senza riuscirvi, di rimando provava a partire anche Nibali ma la sua azione non otteneva i risultati sperati. Chaves e Poels compivano l’attacco più serio e riuscivano a prendere un discreto margine di vantaggio sul resto del gruppo. Un incredibile leggerezza del corridore Poels della Sky, regalava la vittoria a Chaves in quanto, il ciclista lussemburghese cadeva per l’elevata velocità con cui affrontava l’ultima curva regalando al talento dell’Orica il successo della tappa e molto probabilmente anche quello della classifica finale. Secondo distaccato di circa 15″ l’italiano Fabio Aru, terzo giungeva Poels che rialzandosi riusciva comunque a terminare suo podio, quarto Diego Ulissi.
Tappa/classifica: 1 Chaves 2 Aru 3 Poels
Tappa: 1 Viviani 2 Sagan 3 Guardini
Generale: 1 Chaves 2 Aru 3 Poels
Fonte foto: profilo twitter Etixx-QuickStep
di Yuri Casciato
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