Italia, Dubai e Francia, il gran finale stagionale parla italiano

unnamed (6)Nella passata settimana si sono corse varie gare in giro per il mondo, in cui l’Italia è salita alla ribalda nel gradino più alto del podio.
Il risultato sicuramente più prestigioso è arrivato dalla Francia, dove uno straordinario Matteo Trentin (in foto) ha vinto una delle corse classiche più affascinanti di tutto il panorama mondiale, la Parigi Tours, corsa domenica. La gara iniziava subito ad una media molto alta e il gruppo subiva una scrematura lungo tutto il percorso, con condizioni climatiche che non appesantivano troppo le gambe dei corridori. Nelle fasi finali, passata l’ultima breve ma durissima salita  a 7 km dalla fine, si susseguivano scatti continui di ciclisti che tentavano l’assolo personale.
L’attacco buono lo portavano Vanavermaet, Van der Sande e Matteo Trentin; i tre riuscivano a prendere un vantaggio residuo minimo ma sufficiente a non essere ripresi.
Nell’ultimo  km la lotta diveniva a due,  in quanto uno sfortunato Vanavermaet forava, ma riusciva a chiudere lo stesso in terza posizione. Nella volata finale Trentin si imponeva di potenza su Van der Sande,  che si doveva accontentare della seconda piazza. Dopo la Gand Wevelgem di Paolini ed il Lombardia di Nibali, l’Italia conquistava la terza classica stagionale  a riprova di una rinnovata competitiva nelle corse di un giorno.
Ndr: Trentin faceva registrare la media più alta nella storia di questa gara, 49,64 km/h di media.
In italia si è corso sabato  il Giro dell’Emilia; era  la 98° edizione di questa  classica non solo del calendario italiano, ma anche mondiale. Nell’albo d’oro figurano infatti nomi del calibro di Girardengo, Merck, Bugno e Quintana, sono questi alcuni dei vincitori della classica emiliana che ha il suo arrivo in cima al mitico strappo di San Luca, Bologna. Pronti via e iniziano gli scatti, anche per aggiudicarsi i prestigiosi traguardi volanti. Qualche tentativo sul Santa Lucia, ma è nel circuito di Bologna che la corsa si infiamma. Prima si avvantaggiano Madrazo e Fedi, poi nella discesa del San Luca rientra su di loro anche Bakelants. È proprio il belga che tenta l’allungo al quarto passaggio sul San Luca, ma in discesa si ricompone il terzetto. Dietro molto attivi gli uomini della Nippo Fantini e della Bardiani, ma ormai il vantaggio, superiore al minuto, risulta incolmabile. Ultimo passaggio sul San Luca, Fedi tenta il forcing ma ancora una volta la stoccata decisiva è di Bakelants. Dietro, Pellizotti prima e Cunego poi tentano un’insperata rimonta. Trionfa il belga su Fedi e Madrazo, quarto Cunego, in top ten anche Pellizotti, Finetto e Zardini.
Podio: 1 Bakelants 2 Fedi 3 Madrazo
L’indomani si è svolta l’ultima tappa dell’Abu Dhabi Tour che, grazie agli  sponsor dei grandi ricchi degli emirati, ha potuto contare su un ”cast” stellare; la gara è durata quattro tappe,  ripercorriamo gli avvenimenti.
Tappa 1: 

La prima tappa in quel di Abu Dhabi andava all’italiano del team Astana Andrea Guardini, il quale si imponeva allo sprint.  La tappa era contraddistinta da grande caldo, con temperature superiori ai 40 gradi,  che aumentavano quando la corsa attraversava il deserto. Vari tentativi di fuga erano messi in atto ma nessuno dei quali riusciva a terminare positivamente. Il gruppo controllava e chiudeva agevolmente sulle fughe arrivando ad uno sprint a ranghi compatti nel finale,  dove uno splendido Andrea Guardini si imponeva battendo Tom Boonen, terzo chiudeva l’italiano della Tinkoff-Saxo Bennati. Guardini si confermava come talento nostrano nelle volate, avendo ragione di un sempre pericoloso Boonen, mentre Bennati vestiva le insolite vesta di capitano, con un gregario di lusso,  Peter Sagan.

Tappa/classifica: 1 Guardini 2 Boonen 3 Bennati

Tappa 2:

La seconda tappa dell’Abu Dhabi Tour sorrideva nuovamente ai ciclisti azzurri,  in questo caso ad Elia Viviani,  che allo sprint guadagnava la vittoria di tappa e la maglia di leader della classifica generale.
La tappa nelle fasi iniziali aveva come protagonista una fuga composta da una decina di uomini.
Il gruppo controllava agevolmente e nel finale,  sotto forte impulso della Sky, andava a ricompattare il gruppo. La volata era impreziosita dalla presenza di Sagan, che però non riusciva a sopravanzare il velocista della Sky che alzava le braccia al cielo, sul terzo gradino del podio un altro italiano, Sabatini,  che riusciva ad inserirsi nella lotta nei piani alti.
Podio/Classifica: 1 Viviani 2 Sagan 3 Sabatini
Tappa 3:

La terza tappa dell’Abu Dhabi Tour era quella decisiva, in quanto era l’unica a  presentare altimetrie importanti, che promettevano  spettacolo. La prima parte della corsa viene animata dalla fuga di Chtiou e Bazzana, i quali venivano però rapidamente ripresi da un gruppo in cui si muovevano molti dei  protagonisti di questa stagione. All’inizio dell’ultima salita era Valverde che provava a fare selezione ma senza riuscirvi, di rimando provava a  partire anche Nibali ma la sua azione  non otteneva  i risultati sperati. Chaves e Poels compivano l’attacco più serio e riuscivano a prendere un discreto margine di vantaggio sul resto del gruppo. Un incredibile leggerezza del corridore Poels della Sky, regalava la vittoria a Chaves in quanto, il ciclista lussemburghese cadeva per l’elevata velocità con cui affrontava  l’ultima curva  regalando al talento dell’Orica il successo della tappa e molto probabilmente anche quello della classifica finale. Secondo distaccato di circa 15″  l’italiano Fabio Aru, terzo giungeva Poels che rialzandosi riusciva comunque a terminare suo podio, quarto Diego Ulissi.

Tappa/classifica: 1 Chaves 2 Aru 3 Poels

Tappa 4: 
Nell’ultima tappa dell’Avu Dhabi Tour  la classifica finale vedeva l’Italia presente in massa nelle prime posizioni,  con la seconda vittoria di Elia Viviani  che batteva ancora una volta il campione del mondo Sagan. Terzo di giornata il vincitore della prima tappa,  Andrea Guardini, bravo a rimanere nelle prime posizioni nel finale. La top ten era completata da altri tre italiani:  Oss, Canola e Palini,  giunti quarti, quinto e settimo. La vittoria generale andava a Chaves,  vittorioso in salita nella terza tappa, seconda piazza per Aru,  terzo Poels.

Tappa: 1 Viviani 2 Sagan 3 Guardini

Generale: 1 Chaves 2 Aru 3 Poels

Fonte foto: profilo twitter Etixx-QuickStep

di Yuri Casciato

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