Gli eroi son tutti giovani e belli, scriveva poeticamente Guccini. Altri invecchiano e noi non ce ne facciamo una ragione perchè gli artisti sono veramente “eterni” e ci piace crederli tali.
E’ morto il 28 gennaio Paul Kantner, uno degli eroi di Woodstock, fondatore e leader del gruppo dei Jefferson Airplane, leggendaria la sua esibizione al mattino presto, sul palco di Woodstock. Considerato uno dei giganti della scena musicale della West Coast statunitense e del rock psichedelico degli anni ’60-70, Kantner è scomparso a 74 anni a San Francisco, la sua città, per i postumi di un attacco cardiaco.
Tanti gli stili ed i cambiamenti della band, ma il periodo magico del gruppo di San Francisco resta quello a cavallo tra gli anni 60 e 70, costellato da sperimentazioni, viaggi allucinati, show psichedelici.
Era l’era dei sogni hippie e degli inni rivoluzionari, era il periodo della contestazione della politica soprattutto americana.
A livello internazionale l’affermazione popolarissima della band è l’apparizione in occasione del Monterey International Pop Festival, tenuto sulla costa californiana nel giugno del ’67, fondamentale rampa di lancio per numerosi artisti tra i quali Jimi Hendrix, al suo primo concerto negli Stati Uniti con l’Experience. “L’evento decisivo fu il concerto dei Cream al Fillmore, nell’agosto 1967; fu lì che dal folk-rock passammo al rock e come tutte le band di San Francisco decidemmo di suonare più forte, più aspro, più elettrico, più “duro”, perché quella di Eric Clapton e di Jimi Hendrix era la nuova musica” , dichiararono Marty Balin e Paul Kantner; ‘ è questo proprio il periodo della simpatia e l’interesse profondo per i movimenti giovanili e per l’attivismo politico. Anche se la band fu originariamente fondata proprio da Marty Balin, Kantner ne divenne l’uomo principale e guidò il gruppo attraverso varie mutazioni, sperimenti, cambiamenti, progettualità ed incarnazioni.
I Jefferson Airplane partecipano a numerosi cortei di protesta a bordo di uno speciale veicolo attrezzato per live show itineranti. Il 1968 è l’anno della prima tournée europea, con l’apparizione al primo Festival di Wight, tenutosi il 31 agosto del 1968). Sono stati una grande band con alcuni brani memorabili ( chi non conosce White Rabbit), album e tour veramente importanti, bandiera ed astri nascenti dell’allora sperimentazione psichedelica e del movimento di contestazione giovanile. Paul Kantner era un fautore degli allucinogeni: sosteneva che “l’uso delle droghe psichedeliche come l’LSD, servisse per l’espansione della mente e la crescita spirituale”. Normalmente l’essere umano con i propri limiti concettuali e tabù, non utilizza totalmente il pensiero e la crescita mentale, emozionale. Un viaggio “leggero e letterale” , portatore di “conoscenze” altrimenti limitate. L’uomo, naturalmente, resta sempre ad un livello limitativo per concezione natale e culturale. Fu un esponente di rilievo anche nella lotta per la legalizzazione della marijuana. Aborriva ed era contrario invece alla cocaina ed all’alcool, sostenendo che bruciassero il cervello e la usassero solo “cretini che voglio sballarsi ed invecchiare”.
Un altro grande musicista ci lascia, l’epoca si chiude o si sta chiudendo, ora l’eredità passa ai musicisti attuali, che possano riprendere in mano discorsi importanti ed avere il coraggio di non farsi fermare dai “Talent”, resi degli omogeneizzati sul bancone della scelta.
Si ringrazia il sito http://www.jeffersonairplane.com/
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di Alessandra Paparelli
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