Teenager che saltano un giorno di scuola o attendono con ansia che suoni la campanella, adolescenti che prendono d’assalto l’hotel Hilton a Monte Mario e le strade del centro storico, la polizia della capitale che si attiva seguito l’appello delle autorità argentine: è l’arrivo di Justin Bieber a Roma, la star ventunenne più famosa e più pagata al mondo.
Il cantante di “Beauty and a Beat” è atterrato nella capitale martedì scorso per realizzare il video musicale della sua prossima hit, “Where are U now”, e per girare alcune scene del prossimo film di Ben Stiller, “Zoolander 2”. Nonostante avesse cercato di aggirare i paparazzi prendendo un volo da Monaco, all’aeroporto di Fiumicino c’erano delle Beliebers pronte ad accoglierlo, avvertite dalla frase postata dal cantante sull’app Falho: “Indovinate un po’!!!? Vado a Roma”.
Ma sembra che il soggiorno di Bieber a Roma sia stato intaccato da un mandato di arresto internazionale emesso dalla magistratura argentina che vorrebbe la detenzione del cantante per l’aggressione nei confronti di un paparazzi avvenuta nel 2013 a Buenos Aires. Per questo, la polizia italiana si è mobilitata e si è presentata mercoledì mattina presso l’hotel dove soggiorna la star canadese. A quanto pare il cantante è stato sottoposto a interrogatorio, ma non arrestato, nonostante giri voce che il suo nome sia stato aggiunto alla lista Interpol.
Nonostante tutto questo subbuglio, Justin sembra reagire con tranquillità alla situazione e mercoledì ha postato su Twitter: “Pettegolezzi, pettegolezzi e solo pettegolezzi. Tutto bene. Fa parte del mio lavoro. Mi sto godendo l’Italia e tutte le persone carine che sono qui. Grazie. Cibo fantastico”.
Intanto, mentre le autorità argentine vorrebbero che Bieber fosse costretto a non abbandonare il territorio italiano, il ritorno del cantante a Los Angeles sarebbe previsto per il primo maggio. Staremo a vedere come si evolverà la questione internazionale. Certo è che, anche se rattristate dalla situazione giudiziaria del loro idolo, le fan non saranno altro che contente di avere il loro Justin a pochi kilometri di distanza ancora per un po’.
di Stefania Raucci
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