Il centravanti più forte e prolifico del momento Harry Kane contro la miglior
difesa europea di questo inizio di 2018. La Juventus ospita il Tottenham nell’andata degli ottavi di finale di Champions League in un confronto che promette spettacolo e, perché no, tanti gol. Il fortissimo attaccante inglese ha da poco festeggiato i 100 gol segnati in Premier League con la maglia degli Spurs, primo giocatore a riuscirci nell’era Premier League, arriva a Torino con l’obiettivo di fare uno scherzetto a Buffon e compagni, forti anche delle imprese contro Real Madrid e Borussia Dortmund nel girone che hanno valso alla squdra di Pochettino il primo posto. Nonostante i vari infortuni, però, la Juventus arriva alla sfida contro gli Spurs in ottima forma. I bianconeri hanno vinto le ultime otto gare di Serie A, non hanno ancora subito reti nel 2018 e ne hanno subita una sola nelle ultime 16 partite in tutte le competizioni. Niente male, soprattutto alla luce del fatto che avevano invece subìto 22 gol nelle prime 18 partite stagionali. Una prova di forza di tutta la squadra, con cifre strabilianti. Il cambio di passo è coinciso con il cambio di modulo, il 4-3-3 dopo la sconfitta di Genova contro la Sampdoria: da allora bianconeri inarrestabili.
Allegri è alle prese con diversi problemi di formazione: Cuadrado è fuori per in infortunio all’inguine, Matuidi e Paulo Dybala entrambi per un problema alla coscia, Barzagli al polpaccio sono anche loro ko.
L’assenza di Dybale è un brutto colpo per Allegri, che dovrebbe scegliere uno tra Douglas Costa e Federico Bernardeschi per affiancare Higuaín e Mandzukic in avanti. Pesante anche il forfait di Matuidi, prezioso con il suo pressing nel dare maggior libertà di azione a Miralem Pjanic. Al posto del francese giocherà uno tra Marchisio, titolare contro la Fiorentina, Bentancur e Sturaro. In difesa De Sciglio è una scelta obbligata visto l’uscita all’ultimo di Lichtsteiner dalla lista dei convocati per risentimento muscolare.
Nelle file degli Spurs sicura l’assenza di Toby Alderweireld, il difensore belga in scadenza di contratto non è stato convocato e a fine stagione dovrebbe lasciare Londra. Oltre a Kane, i pericoli per la difesa bianconera potrebbero arrivare dal talentuoso ma incostante Dele Alli, dall’imprevedibile sudcoreano Son e dalla precisione sui calci piazzati del danese Eriksen, in passato oggetto dei desideri di molte squadre italiane.
Allegri è stato chiaro in conferenza: “Non firmo per lo 0-0, firmerei per non prendere gol in casa. Servirà partita attenta, loro sono squadra fisica. Dovremo riuscire a portare il passaggio del turno a Londra”. Tra tante assenze, è soprattutto quella di Matuidi a preoccupare. “Giocherà un altro con caratteristiche diverse, faremo una partita in base alle caratteristiche dei giocatori che vanno in campo”, ha spiegato il tecnico. “Sappiamo cosa possono concedere e sappiamo quanto possono essere pericolosi se la partita si spacca in due, negli spazi vanno a nozze. Mi ha convinto Marchisio, mi ha convinto Bentancur, c’è Sturaro che è quello che si avvicina di più a Matuidi. Oppure si cambia, vediamo come mi sveglio domattina”. Un po’ di pretattica italiana…
L’avversario della Juve non è solo Kane, secondo Giorgio Chiellini: “Riduttivo pensare al Tottenham come solo Kane. Partita difficile, inizia il bello e non vediamo l’ora di scendere in campo. Obiettivo primario è non prendere gol, ma non sarà semplice. E’ una squadra che gioca bene, proveremo a fermarla di squadra perché singolarmente si può vincere qualche duello ma è di squadra che non si prendono gol”.
Kane freme per il duello con il centrale bianconero: “Chiellini è un giocatore eccezionale, già mi diede il ‘benvenuto’ in Nazionale, non vedo l’ora di raccogliere la sfida con lui”. L’attaccante suona la carica: “Siamo molto eccitati, sarà una partita grandiosa e vogliamo essere coinvolti in questi match. Arriviamo da un periodo duro, ma non vediamo l’ora di giocare e fornire la prestazione migliore possibile”. Elogia i bianconeri anche il tecnico degli Spurs Mauricio Pochettino: “La Juve è eccezionale, non si possono fare confronti tra noi e loro perché hanno una storia in cui hanno vinto tutto. Arrivano da due finali di Champions in tre anni, noi siamo squadra giovane e stiamo ancora crescendo pure a livello strutturale. Il nostro sogno è di raggiungere il livello della Juventus, vogliamo diventare competitivi quanto
loro”.
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