Juventus-Napoli: la partita

111027553-f70beb1d-705b-4170-95eb-25d796dc01fbEra una tiepida giornata di Marzo. Il San Paolo urlava come poche altre volte nella storia, sospinto da sessantamila tifosi in visibilio. Nel tunnel che portava al prato verde i calciatori indossavano pantaloncini cortissimi e capelli spettinati. Novanta minuti più tardi il popolo napoletano esplodeva in un tripudio di gioia: il triplice fischio dell’arbitro Longhi di Roma sanciva la conquista di una tappa fondamentale per i padroni di casa nella corsa al secondo tricolore della loro storia. Correva l’anno 1990 e per l’ultima volta Napoli-Juve valse lo Scudetto.

Il Napoli vinse 3-1 con doppietta di Maradona e cucì il tricolore sul petto. Sono passati 26 anni da quel pomeriggio di primavera. Sabato prossimo, per la prima volta dopo quel pomeriggio, Juventus-Napoli tornerà a valere lo Scudetto.

Checché ne dicano i due allenatori (tra l’altro ambedue toscani) quella di sabato sera, in programma nel tempio dello Juventus Stadium, non è UNA partita, bensì LA partita. La decisività dell’incontro non sta tanto nella classifica, che in ogni caso resterà piuttosto corta, ma quanto nell’iniezione di fiducia che un’eventuale vittoria potrebbe dare. Vincere aiuta a vincere, figurarsi vincere questa…

Sarà una gara d’altri tempi, capace allo stesso tempo di rimandare al passato e di proiettare nel futuro. La Juve arriva da 14 di vittorie di fila, che tuttavia non sono bastate a superare un Napoli che ne ha vinte 8 consecutive. E’ il record, per entrambe, nella storia del club. Cammino parallelo, che non può essere influenzato da nessun se e da nessun ma. Nota negativa? L’assenza dei tifosi ospiti, figlia della misteriosa (in)utilità della tessera del tifoso e di una decisione comprensibile ma non giustificabile. La Juve ha scelto di schierare migliaia di bambini nel settore ospiti. Arbitrerà Rizzoli. In panchina siederanno Allegri e Sarri. In campo scenderanno Dybala e Higuain. La guarderà tutto il mondo. LA partita: non c’è altro da aggiungere.

di Antonio Fioretto

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