“Abbiamo deciso di festeggiare pur in un periodo così difficile – ha spiegato Camusso – per lanciare il messaggio principale: non bisogna rassegn arsi, vogliamoripartire dal lavoro e dalle tante cose da fare per il nostro Paese”. Dovranno essere i giovani, con la loro freschezza e vitalità a dare il contributo di innovazione che serve a partire dalla riconversione sostenibile dell’economia e dall’intervento sul dissesto idrogeologico del Paese. Solo così si potrà rispondere a un paese impaurito e impoverito. “Oggi l’Italia è un Paese ferito e pieno di cerotti – ha spiegato Camusso – e non mi riferisco soltanto all’aspetto economico. L’Italia è ferita anche e soprattutto dal punto di vista ambientale e del dissesto idrogeologico. Sono ferite che hanno bisogno di essere curate e c’è una relazione tra il dare lavoro ai giovani e l’idea di una cura del paese. Il centrodella nostra idea, su cui stiamo lavorando è la cura del paese e il coinvolgimento dei giovani”.
Il Segretario Generale ha anche annunciato la decisione della CGIL di rendere permanente la ricorrenza. Ogni anno apriremo la sede nazionale ai cittadini per festeggiare insieme i compleanni del sindacato e per stare insieme per ragionare sul futuro. Auguri alla CGIL sono arrivati dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal Presidente del Senato, Renato Schifani e dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Alla festa di compleanno hanno partecipato attori e artisti. Sono stati letti brani di discorsi storici di Di Vittorio e di altri dirigenti della CGIL e un gruppo di giovani artisti ha offerto altri sette quadri che andranno ad arricchire la raccolta d’arte di Corso d’Italia. (noodls)
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