La cortesia perisce dove la maleducazione domina

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In Italia viviamo ormai in una società dominata dall’indifferenza: la popolazione del Bel Paese sembra aver perso il senso del rispetto reciproco e sempre più spesso ci si imbatte in situazioni di maleducazione, di volgarità e di mancanza assoluta del senso civico.

I consigli dei nonni

A nulla servono i consigli dei più anziani che ci ricordano i bei tempi che furono, dove ci si salutava anche tra sconosciuti e ci si rispettava per una semplice buona norma di educazione civica insita nell’uomo del passato. Erano i tempi in cui si lasciavano le chiavi nella toppa della porta non solo nei paesi ma anche in una città come Roma dove oggi, invece, ad imperare è l’indifferenza e l’arroganza di gran parte di cittadini.

Intendiamoci, non che si pretenda di tornare anacronisticamente agli anni del dopo guerra, assoluta utopia, ma sarebbe bello vivere con rispetto ed educazione.

La rarità della gentilezza

Nella società attuale sono ormai considerate rarità quelle persone che rispettano il prossimo. Quegli individui “esemplari” che si distinguono perché non passano avanti nelle code quotidiane del cittadino; quelli che aiutano un anziano ad attraversare la strada o portano fin sotto casa la borsa della spesa alla vecchietta che si incrocia la mattina nelle vie del quartiere. Le persone gentili.

Così come è diventata rarità la bella abitudine, che in passato vigeva sui mezzi pubblici, di alzarsi e far sedere al proprio posto una persona più anziana o semplicemente una donna. Un semplice gesto di cavalleria.

Il rispetto delle persone con disabilità motorie o non vedenti

Per non parlare del pessimo comportamento di alcuni automobilisti che parcheggiano nei posti riservati ai portatori di handicap, oppure sopra o davanti agli scivoli dei marciapiedi dove dovrebbe poter passare liberamente la carrozzina di un bambino o quella di un diversamente abile. Tralasciando, poi, la poca attenzione da parte delle istituzioni verso le barriere architettoniche.

Insomma, oggi siamo nel bel mezzo di una società dominata dall’indifferenza, dall’arroganza e troppo spesso dalla maleducazione, purtroppo a discapito di cortesia ed educazione che soccombono sotto i colpi inferti loro.

Retorica utile

Sappiamo di apparire retorici, con discorsi teorici e generici, forse utopistici ma se soltanto una di queste considerazioni portasse ad un semplice gesto di cortesia verso un’altra persona ne saremmo soddisfatti.

Non possiamo vivere liberi di agire a nostro piacimento come se fossimo eremiti o naufraghi su un’isola deserta; vivere in una comunità di persone necessita inevitabilmente il rispetto delle regole imposte dal legislatore e le forze dell’ordine preposte alla vigilanza delle stesse dovrebbero essere tutelate e messe in condizioni di operare nel miglior modo possibile.

Vivere in anarchia, considerando e giustificando situazioni estreme di cronaca nera come semplici atti di bestie selvatiche oppure di persone psicolabili, non può essere tollerato.

Si sta perdendo il senso del vivere nella collettività, il senso del rispetto reciproco. Si sta perdendo il senso della vita.

Foto di yiwunzhang da Pixabay

 

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