La donna non è solo seduzione

donne-tuttofareAnzi, direi che alla donna vengono affidate tante di quelle incombenze che la seduzione finisce per essere un pensiero residuale nelle sua mente. Ed è un vero peccato…

La serie di articoli che proponiamo sono scritti per le donne, ma non solo. L’obiettivo è far riflettere sul perché essere donna significa correre, correre e dedicarsi sempre a qualcun altro.

1.   Domande esistenziali

Il nostro esame sociologico sul ruolo della donna nella società moderna inizia con una serie di domande. Vorrei invitare alla riflessione circa il tema della capacità femminile di fare mille cose assieme. E’ biologica o culturale?

Esaminiamo i primi anni di sviluppo del bambino. In linea generale le informazioni che maschi e femmine ricevono sono le stesse. Ci sono delle nette differenze in termini di sport e interessi, ma ancora dovuti alla cultura e al fatto che i genitori sono legati a vecchi schemi mentali: quindi le bambine verranno indirizzate per la maggior parte verso la danza, la ginnastica artistica e, in generale, verso sport individuali mentre i maschietti con il calcio, il basket prediligeranno sport di squadra. Esiste anche l’atletica, il nuoto, il canottaggio, la pallavolo che mescolano le carte. Parlando di maggioranza possiamo già notare una differenza fra il fare tutto da sole e il poter contare sul supporto della squadra a cui s da un contributo limitato, e non è una differenza da sottovalutare.

Per il resto in termini nozioni scolastiche, educazione, giochi e aspettative i percorsi sono gli stessi. Le  teorie sociologiche moderne concordano nel dire che dal punto di vista informativo, le differenze fra i sessi si vanno sempre più riducendo.

Allora perché da adulti si pretende che una donna:

  1. lavori,
  2. gestisca la casa che non è un’attività sola ma significa: fare la spesa, pianificare i pasti di tutta la famiglia in termini di orari e di bilanciamento delle sostanze nutritive; lavare i panni, stenderli, piegarli e, in alcuni casi, stirarli;
  3. si occupi dei figli, che significa:  riprenderli da scuola (in effetti portarceli è una cosa che spesso fanno i padri), parlare con i professori, aiutarli a fare i compiti, accompagnarli nelle varie attività sportive o ricreative, scegliere una baby sitter, chiamare il pediatra quando stanno male, comperargli i vestiti, ascoltarli nelle loro piccole grandi crisi, parlare con il padre quando loro non se la sentono;
  4. sia sempre curata e anche gentile carina e seducente: alla fine di una giornata di ordinaria follia, una donna normale avrebbe solo voglia di uscire dalla porta e lasciarsi alle spalle l’incubo altro che seduzione!

Mentre ad un uomo, fin da bambino, viene fornita la scusa di non poter fare più di una cosa alla volta e gli viene detto che ci sono delle attività prettamente femminili.

Ma come? E la parità dov’è? Se una donna può imparare a fare un buco col trapano (e vi garantisco che lo sappiamo fare!) perché un uomo non riesce a ricucire un bottone?

Cercheremo di sfatare qualche mito nelle prossime settimane.

di Patrizia Calamia

foto: milano-psicologa.it

5 Risposte

  1. Pat

    Stamattina un collega mi ha detto che nelle nuove generazioni è un pò diverso e i ragazzi, grazie anche al fatto che molti di loro spesso hanno vissuto da soli per motivi di studio o lavoro, sono più attivi in casa. Ringrazio il collega per avermi fatto sentire una nonna e spero vivamente che la mia ironia diventi presto preistorica, con la felicità delle donne del futuro!

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  2. ebbene sì

    Voi donne, dovete fare qualsiasi cosa due volte meglio di noi uomini, per essere giudicate brave la metà: per fortuna, non è affatto difficile!

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