“Il desiderio di scoprire. La voglia di emozionare. Il gusto di catturare. Tre concetti che riassumono l’arte della fotografia”.
Helmut Newton, celebre fotografo tedesco, la pensava così sull’arte fotografica. E quando vedi una sua mostra, ne cogli il senso. Le sue opere, presenti al Palazzo delle Esposizioni a Roma fino al 21 luglio, sono un viaggio all’interno del mondo femminile. La mostra dal titolo “White woman/ Sleepless Nights/ Big nudes”, prende il nome dai primi tre leggendari volumi dell’artista tedesco e raccoglie duecento fotografie, in un periodo compreso tra il 1976 ed il 1981.
La donna per Newton, non è un oggetto di piacere. La donna è un soggetto che comunica e trasuda femminilità da ogni poro. Le sue donne sono nude. Completamente o quasi. Ma quei corpi, così puri e forti nella loro nudità, sono la manifestazione poetica dell’emancipazione femminile. Le donne hanno potere nelle foto newtoniane. Sono protagoniste assolute. E per quanto quei corpi nudi possano attirare l’attenzione dello spettatore sulle parti intime, l’occhio e la mente cercano altro. “Il desiderio di scoprire” di cui parla Newton è proprio questo. Le donne sono già totalmente scoperte. Per questo occorre andare oltre la loro nudità e vedere cosa c’è dietro. E dietro trovi un intero universo. Un universo che sta allo spettatore stesso interpretare. E’ un universo attraversato dalla bellezza e dalla non perfezione che rende questo viaggio, molto più emozionante. I nudi newtoniani si vestono di scoperta, di emozione e di gusto. Probabilmente la predilezione per i corpi femminili, nasce proprio dalla consapevolezza che solo la donna può racchiudere in sé tutti e tre i suoi concetti dell’arte fotografica. L’erotismo femminile non lascia molto spazio all’uomo che ha un ruolo puramente marginale. Messo in un angolo, l’uomo, filtrato dall’obiettivo di Newton, è completamente sopraffatto da donne giunoniche le quali gli concedono un mero ruolo di spettatore.
Fautore di un linguaggio fotografico del tutto nuovo e, di primo acchito, irriverente, Newton racconta la donna moderna, che non ha paura dell’uomo, che lo domina. Quella donna consapevole della sua femminilità, della sua forza e della sua bellezza, che è capace di far impallidire anche il più incallito dei playboy. Sono donne erotiche, ma mai volgari. Pertanto la grandezza del fotografo tedesco consiste proprio nell’aver modificato il concetto di fotografia fashion. Il suo scopo era scandalizzare e, se pensiamo che ancora oggi, nel 2013, riesce nel suo intento, possiamo dire che ha fatto un ottimo lavoro.
di Silvia Trupo
foto: Motart Journal
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