La forza della volontà: come esercitarla

Per riuscire nella vita occorre tenacia, ma soprattutto tanta “volontà”.

Essa ci da capacità di disegnare il nostro destino e di essere coerenti nell’inseguirlo. 

Lo scrittore Norman Vincent Peale, autore del best-seller “The Power of Positive Thinking”, a tal proposito diceva: “Affronta gli ostacoli e fa qualcosa per superarli. Scoprirai che non hanno neanche la metà della forza che pensavi avessero”.

La volontà va dunque esercitata!

Per allenarsi nell’esercizio della volontà, ci vuole autodisciplina.

Tuttavia essa è sabotata da alcuni meccanismi mentali.

Paura

“La paura è nemica della Volontà, la Volontà è ciò che spinge ad agire; la paura è ciò che ti frena e ti rende debole. Devi ignorare la tua paura: quando hai paura non puoi agire, quando non puoi agire non puoi difenderti, e se non puoi difenderti, muori”. (cit. film Lanterne verdi). 

Uno degli ostacoli fortemente limitanti che incontreremo nell’esercizio della volontà è la paura.

La paura crea infatti un grande blocco emotivo, una sorta di “ristagno” che ci arresta nello sviluppo della nostra personalità, dei nostri desideri e gela gli slanci.

Sabotaggio 

Quando la nostra volontà è in conflitto con la mente inconscia, la mente inconscia prevarrà.

Se i nostri desideri non sono allineati con le convinzioni impresse nell’inconscio infatti sarà impossibile realizzarli.

Ciò avviene perché mettiamo in atto dei tentativi inconsci di auto sabotaggio che minano il nostro cammino attraverso resistenze, convinzioni limitanti, insicurezze. 

Se, di contro, la volontà è allineata con il nostro inconscio, raggiungere la meta sarà più facile.

Shock 

Quello che siamo oggi è frutto di ciò che abbiamo vissuto ieri.

Se nella nostra vita abbiamo affrontato alcune situazioni shoccanti, le stesse ci faranno sentire perennemente impotenti e questa sensazione si espande in tutti i contesti della nostra vita, anche se il pericolo è ormai passato.

Lo shock, così come la paura, non aiuta nell’esercizio della volontà, perché non ci permette di fare uno slancio in avanti. 

Desiderio/immaginazione/visualizzazione e...

Come combattiamo i nostri nemici interni?

Iniziamo dalla paura:

La paura si supera guardandola!

Proviamo a visualizzare uno scudo immaginario!

Se guardarla in faccia, affrontarla direttamente ci terrorizza, allora guardiamone il riflesso: adoperiamo l’immaginazione. E’ lei il nostro scudo.

Vedere con l’immaginazione il riflesso di ciò che temiamo è infatti l’inizio del movimento che porterà fuori dalla palude

Il sabotaggio si supera invece con la consapevolezza: più facciamo chiarezza in noi e raggiungiamo la giusta centratura, meno occasioni avrà la nostra mente di auto sabotarci.

Lo shock va approfondito sicuramente a livello clinico, ma anch’esso si può superare.

Individuare i blocchi e visualizzare il modo di superarli è un processo di auto suggestione valido, che ci permette di istruire la mente inconscia.

Utile domandarsi: come vorrei agire in questa situazione? 

Quello che bisogna fare è trasformare questo obiettivo in due o tre affermazioni positive che siano in grado di stimolare, descrivere il comportamento o l’atteggiamento giusto al raggiungimento di ciò che desideriamo.

Esercitiamo la volontà

Abbasso la routine

Secondo uno studio della Case Western Reserve University, apportando dei piccoli cambiamenti nelle nostre routine quotidiane possiamo aumentare gradualmente la nostra forza di volontà.

Facciamo dunque cose alle quali non siamo abituati, solo perché decidiamo di farle!

Imporre la nostra forza di volontà su queste piccole azioni genera un effetto domino che ad ogni piccola conquista fa seguire un traguardo più importante.

La tecnica del silenzio

L’esercizio, riportato nel libro “Il monaco che vendette la sua Ferrari” di Robin Sharma, invita a non parlare per un giorno intero, limitandoci a rispondere solo a domande dirette.

Questo ci condiziona a fare ciò che decidiamo consciamente di fare, senza che ci limitiamo a reagire continuamente.

Più controllo saremo in grado di avere sulla forza di volontà, più questa si accrescerà.

Creiamo delle particolari frasi capaci di aiutarci a raggiungere ciò che desideriamo.

Seminiamo le “gemme della positività”,

Individuiamo delle azioni concrete per uscire dalla zona di comfort che facciano sbocciare le gemme.

Emile Coué, psicologo francese dei primi del ‘900, scoprì che facendo ripetere ai suoi pazienti affermazioni positive tutte i giorni al risveglio e tutte le sere prima di andare a dormire produceva incredibili benefici sul loro stato di salute e di benessere es incideva sulla volontà.

…Il piano B

Impariamo infine a progettare la vita portando serenità, sapendo che qualsiasi cosa possa accadere abbiamo un piano B, ovvero un’alternativa valida che ci consenta di stare a galla sempre e comunque.

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata

Per inserire il commento devi rispondere a questa domanda: *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.