Fine settimana di manifestazioni in tutta la Francia contro la proposta di legge Hollande che introduce il diritto per i gay di sposarsi ed adottare bambini.
I cortesi sono stati organizzati in una decina di città dalle organizzazioni più disparate: associazioni delle famiglie, associazioni dei mussulmani di Francia, l’associazione pro-life Alliance Vità e perfino alcune organizzazioni della sinistra moderata.
Tutti i manifestanti si sono ritrovati nella giornata di sabato in piazza Denfert-Rochreau manifestando non tanto contro il diritto dei Gay di potersi sposare e godere dei conseguenti diritti, ma quello di poter fondare una famiglia nel senso classico del termine.
Sempre nella giornata di sabato sono state organizzate alcune contro manifestazioni ma non ci sono stati scontri.
La situazione è invece degenerata domenica, quando sono scesi in piazza i cattolici estremisti del Civitas parlando senza mezzi termini di una ocndizione “contro natura” che in quanto tale può danneggiare la società.
I manifestanti si sono radunati davanti al ministero della Famiglia per poi proseguire verso l’Assemblea nazionale, “Il nostro obiettivo è quello di ingaggiare una vera battaglia per proteggere la famiglia e i bambini”, ha spiegato il responsabile di Civitas Alain Escada secondo cui “l’omosessualità è una deviazione che va corretta”. E di battaglia si è in effetti trattato, sono stati picchiati diversi giornalisti e le femministe ucraine del gruppo Femen che manifestavano in topless a favore delle coppie gay, è dovuta intervenire la polizia per fermare l’aggressione.
di Redazione
foto: libero.it
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