Tra Italia e Francia non regna complicità. Questo è quanto si evince nelle ultime ore. I due paesi non sembrano andare d’accordo tra loro a proposito della questione immigrati. Mentre il nostro Presidente del Consiglio ha concesso il permesso di soggiorno temporaneo agli immigrati, la Francia ha annunciato, tramite il Ministro degli Interni, che saranno accettati gli immigrati provenienti dall’Italia nel rispetto delle normative relative allo spazio Schengen che obbliga i paesi che fanno parte di questo spazio ad accogliere quelli dotati di permesso regolare proveniente da altri paesi dello stesso spazio. Ma la Francia ha messo delle clausole: gli immigrati con permesso di soggiorno italiano potranno risiedere in Francia solo per tre mesi massimo, dovranno dimostrare di essere autonomi economicamente, cioè di avere a disposizione circa 30 euro al giorno se si possiede una dimora e poco più di 60 in caso contrario, gli immigrati dovranno avere un documento di viaggio e di soggiorno riconosciuto come valido dalla Francia. Tutte queste condizioni sono state lette dal ministro Maroni come un segno di ostilità da parte della vicina Francia. La Commissione Europea, riconoscendo come valido per le leggi europee la decisione dell’Italia, ha ribadito che in questa situazione è necessaria la collaborazione tra i paesi membri. A tal proposito oggi ci sarà l’incontro tra Italia e Francia, mentre ieri il Presidente Berlusconi, insieme a Maroni, si è presentato presso il Presidente della Repubblica per mostrargli l’accordo siglato mercoledì con la Tunisia per gestire l’immigrazione. Napolitano non ha potuto che complimentarsi per il lavoro svolto.
di Redazione
Foto: notizieitaliane.it
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