“La migliore offerta”: l’amore e la paura per le donne

Spesso gli uomini hanno paura delle donne e della loro forza trainante. Molti scrittori e poeti, hanno preferito decantarne le fattezze, piuttosto che amarle nella vita reale. Leopardi e la sua Silvia, in realtà Teresa Fattorini, ne sono l’esempio più clamoroso. Questo amore, filtrato dalla paura, è quello che viene raccontato nel film di Tornatore “La migliore offerta”.

Vincitore di sei David di Donatello, “La migliore offerta” racconta la vita solitaria e fastosa di Virgil Oldman, un battitore d’asta molto conosciuto e stimato, che negli anni è riuscito a collezionare, grazie all’aiuto di un presunto amico, quadri meravigliosi raffiguranti solo volti di donne custoditi gelosamente in una stanza segreta della sua casa.  E’ questo l’unico rapporto con l’universo femminile che Oldman conosce. Il suo pensiero è racchiuso in questa frase: “L’ammirazione che provo per le donne è pari al timore che ho di conoscerle”.

Virgil, cresciuto in un orfanotrofio e quindi privato sin da bambino della figura e dell’affetto materno, non conosce l’amore femminile. Non riconosce gli affetti sinceri. Il possidente battitore d’asta riesce ad identificare un quadro autentico da un falso, ma la stessa abilità gli manca completamente quando si tratta di identificare un amore sincero da uno illusorio. E’ per questo che ama soltanto i suoi quadri, perché è certo della loro autenticità ed è altrettanto certo che i quadri non lo tradiranno mai. Quelle donne, quei visi di donne affissi sul muro della sua stanza segreta, sono il solo amore che nutrono la vita di Virgil. Ogni sera, al rientro nella sua silenziosa e lussuosa casa, le sue donne lo aspettano. E lui dedica loro tutta l’ammirazione ed il tempo di cui ognuna di loro necessita. Oldman si sente appagato da questo rapporto amoroso con i suoi quadri. Per lui non sono più solo tele, ma sono donne che ama e che lo amano.  O almeno così vuole credere. La trama del film, si sviluppa proprio su questo paradosso. Quando l’uomo burbero e scontroso, si invaghisce e si innamora col passare del tempo di una donna, non riesce a capire che si tratta di un amore falso. Claire, malata di agorafobia, lo ammalia solo con la sua voce.  Successivamente il battitore riesce a riportare alla vita la sua amata Claire, riesce a vederla. A toccarla. A possederla e finalmente ad amarla. Ma quando il suo cuore sembra aver trovato spazio per una donna in cane ed ossa, non più solo su tela, la stessa finisce per abbandonarlo dopo averlo brutalmente ingannato.

La genialità di questo film risiede nel cambiamento del protagonista. Il cambiamento che avviene grazie all’amore per una donna. Il regista, Tornatore, all’inizio del film fa vedere la vita di Oldman senza l’amore di una donna reale. E’ una vita spenta, triste, solitaria, grigia. Una vita che abbrutisce il vecchio Virgil. Poi piano piano avviene il cambiamento indotto dall’amore. All’inizio è solo una voce eppure già attraverso quel suono di donna il protagonista cambia, si interroga sulla vita segreta della donna che gli nega di vederla. Poi la vede. La visione di un corpo vero, di occhi veri che ricambiano il suo sguardo, rendono il terribile battitore d’asta fragile e vulnerabile. L’amore cambia le persone, cambia le cose. Le donne cambiano le persone, cambiano le cose. E nonostante il finale riveli una certa amarezza, visto l’abbandono di Claire, Virgil è cambiato infatti continua a cercarla.  Perché lui sa che “In ogni falso si nasconde sempre qualcosa di autentico”, perciò è convinto che anche dentro quella sua storia d’amore, rivelatasi falsa, c’è qualcosa di vero. Claire ha finto di essere malata, ha finto nel nome e nell’identità, ma Virgil è certo che non ha finto nell’amarlo.

di Silvia Trupo

foto: Coming Soon

1 risposta

  1. Federico

    Cara Silvia,vedo in cuesta tua redazzione la tua preocupazione analitica delle problemmi esistenzili de l’umanità, degli uomoni,veramente un tema complesso, e da dopo leggere mi ho fatto questa domanda : questo Virgil Oldman finalmente a vissuto felicemente con i suoi quadri o eppure a trovato la felicità con quella donna Claire ?.Lui cosa a cercato in sua vita ?. Ogni uno , dopo certo tempo di vivere, sceglie quello che e piu piacevolo per seguire sua vita fino che si trova con la morte.Questo è il mio pensiere dopo da vedere il tuo bello commentario. Non so se mi sbaglio, tu dimmi. un baccione :Federico

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